St. Patrick Day Parade 2010, Singapore

14/03/2010 | Di Claudio_VL | Commenti: 0

Due simpatici irlandesi a Singapore

Come avevo scritto, mi ha un po' sorpreso l'esistenza di una parata per il giorno di San Patrizio a Singapore. Non che non ci siano poche tracce d'Irlanda, a Singapore, anzi: i tanti pub irlandesi e le opere dell'architetto George Drumgoole Coleman sono ovunque.

Cielo coperto con forti probabilita' di pioggia, un divano comodo, qualche ora di sonno arretrato da recuperare: le scuse per non uscire ci sono, come sempre, eppure andiamo. Prendiamo un taxi, perche' la mia idea di andare da Tanjong Rhu all'Asian Civilisations Museum (il punto di partenza della parata) in pullman e' stata cassata immediatamente dalla mia dolce meta', e a ragione: col taxi abbiamo speso circa sei dollari, con l'autobus ci sarebbe voluta una cifra simile, e non saremmo arrivati cosi' vicini alla destinazione e cosi' in fretta. Arriviamo lungo il Singapore River, dove si preparano i ... paranti? Manifestanti? Quelli della parata di San Patrizio, insomma. Il pubblico ha seguito l'invito presente ovunque: indossiamo tutti qualcosa di verde. Vedo tanti bambini occidentali con le insegne di scuole elementari di Singapore, ci sono alcune bande musicali, c'e' un tizio vestito da San Patrizio e zero forze dell'ordine, non ce n'e' bisogno.

La parata inizia, partiamo da Raffles' Landing Site, il sito della fondazione della Singapore moderna (1819), costeggiamo il fiume e lo attraversiamo poi sul Cavenagh Bridge. Ha iniziato a piovere, e appena superiamo il ponte, lasciamo che il corteo prosegua su Battery Road, mentre noi ci affrettiamo verso l'ampio atrio coperto delle banche poco prima di Boat Quay. In un attimo arriva li' anche la parata ufficiale, e iniziano le esibizioni. Tap dancing, bande musicali, un numeroso gruppo di stormtroopers di Guerre Stellari (501st Legion, Singapore Garrison. Fanatici!) assediati da bambini che vogliono farsi fotografare con loro.

La pioggia continua. le esibizioni pure. La parata e' iniziata alle tre e mezza e dovrebbe portare ad un "street party" in Circular Road, a due passi da qui, alle cinque. Ma anche se sono solo le quattro e qualche minuto, dopo il quinto o sesto gruppo di tap-dancers ci allontaniamo e entriamo in uno dei pub di Boat Quay. Una pinta di Guinness, dodici singdollar. Mangiamo anche qualche ala di pollo, e uscendo capitiamo per caso nello street party post-parata: bicchieri pieni di Guinness ovunque, una marea di gente vestita di verde, un palco dove alcuni musicisti si esibiscono in canzoni tradizionali irlandesi e in qualche cover di brani famosi (solo "With or without you" degli U2). Ci sono nuove esibizioni dei tap-dancers, alcuni sono giovanissimi, cinque anni, a occhio e croce. Quando poi i musicisti continuano - il chitarrista era il St. Patrick che aveva condotto la parata - i bambini diventano padroni del palco, giocano e si lanciano piccoli palloni da rugby a pochi metri dalla band. Alcuni bambini iniziano a lanciare palloni al bandanato bassista della band, che li rilancia indietro con pose plastiche piu' da quarterback della NFL che da rugbista, costringendo il cantante, tra una canzone e l'altra, a raccomandare di non tirare piu' palloni ai musicisti, perche' "it's a bloody pain in the arse.

Tanti, tantissimi occidentali, intorno a questa parata e alla festa. E tanti veri irlandesi in giro: non so quanti ce ne siano a Singapore, ma sembrano essere tutti qui, oggi. Certo, alcuni potrebbero essere dei Plastic Paddies... chi lo sa.

Restiamo fino alle otto e mezza, godendoci la musica e l'allegria della giornata.




Link: San Patrizio a Singapore?
Argomenti: feste, foto, Irlanda, Singapore, tradizioni

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