Sondaggio: cosa vuol dire essere italiani?

16/03/2012 | Di Claudio_VL | Commenti: 1

Cosa vuol dire "essere italiano/a"? Me lo sono chiesto in passato parlando con altri italiani che vivono all'estero, e me lo sono richiesto leggendo alcune delle risposte su cosa significhi essere irlandese. Alcune frasi, prese pari pari, si adattano sia agli irlandesi sia agli italiani. Altre richiedono lievi adattamenti. Per dire,

Essere irlandesi significa emigrare e improvvisamente sviluppare un esagerato amore per la Guinness, l'hurling, la lingua irlandese, gli U2 e il cattolicesimo

si trasforma facilmente in
Essere italiani significa emigrare e improvvisamente sviluppare un esagerato amore per il Chianti, il pallone col bracciale, il dialetto piemontese, i Subsonica e il cattolicesimo

D'accordo, espatriare non mi ha trasformato in un fanatico di pallone col bracciale, ma ho comperato un libro sull'argomento. E tra un brano e l'altro di Metallica e Nine Inch Nails si fanno sempre piu' spazio Paolo Conte e Francesco Guccini. Allontanarti da qualcosa ti permette di vederla meglio (avvicinatevi fino ad un centimetro allo schermo del computer, e ditemi cosa leggete di questa pagina...), e sicuramente porta anche un po' di nostalgia. E ti porta a chiedere se esista una sintesi dell'essere italiano, una frase - o anche solo tante frasi - che descrivano l'italianita' in modo sintetico e rappresentativo. Un po' come aveva fatto Toto Cutugno in una vecchia canzone che non ho mai apprezzato molto:
gli spaghetti al dente, un partigiano come Presidente, l'autoradio sempre nella mano destra, un canarino sopra la finestra

Vi invito, cari lettori, a lasciare un commento che inizi con "Essere italiani vuol dire", seguito da una frase che riassuma l'essere italiano. Vi rimando alla pagina sull'essere irlandesi, se vi servono spunti.

Per chi segue ViaggiareLeggeri su Twitter, questo sondaggio viene condotto anche li'. Scrivete un tweet che includa #essereitalianivuoldire e verrete pubblicati su ViaggiareLeggeri.com.


Argomenti: italianità, sondaggi

Commenti (1)Commenta


19/03/2012 10:31:15, Mauro
In questo periodo niente più delle parole del Grande Signor G. descrivono il mio sentirmi italiano:

Mi scusi presidente io non mi sento italiano ma per fortuna o purtroppo lo sono

E la parte che mi con cui più concordo con Gaber:

Mi scusi Presidente
dovete convenire
che i limiti che abbiamo
ce li dobbiamo dire.
Ma a parte il disfattismo
noi siamo quel che siamo
e abbiamo anche un passato
che non dimentichiamo.
Mi scusi Presidente
ma forse noi italiani
per gli altri siamo solo
spaghetti e mandolini.
Allora qui m'inca...o
son fiero e me ne vanto
gli sbatto sulla faccia
cos'è il Rinascimento.

Se Noi Italiani fossimo veramente Orgogliosi del nostro patrimonio Naturale, Culturale e Artistico Valorizzandolo Come fanno per ogni virgola di storia in altre nazioni saremmo solo per questo tra le nazioni più ricche del mondo.
Ma il problema vero è che gli Italiani sono un Miscuglio di culture, tradizioni e dialetti talmente distanti tra loro che l'unita d'Italia è stata fatta si politicamente, ma non culturalmente e nella storia Italiana non cii sono state neanche eventi tali da creare un senso di appartenenza comune Come per esempio la rivoluzione francese.
E quindi anche la strofa finale del Sig. G. mi trova pienamente d'accordo:

Mi scusi Presidente
ormai ne ho dette tante
c'è un'altra osservazione
che credo sia importante.
Rispetto agli stranieri
noi ci crediamo meno
ma forse abbiam capito
che il mondo è un teatrino.
Mi scusi Presidente
lo so che non gioite
se il grido "Italia, Italia"
c'è solo alle partite.
Ma un po' per non morire
o forse un po' per celia
abbiam fatto l'Europa
facciamo anche l'Italia.

Io non mi sento italiano
ma per fortuna o purtroppo lo sono.

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