Portobello Road, 4.05.2012

08/05/2012 | Di Claudio_VL | Commenti: 5

Portobello Road, Londra, dopo il mercato.





Macchine per cucire

Usare macchine per cucire come elemento decorativo di un negozio - d'abbigliamento, ovvio.

Come Woody Allen

Non sono un atleta. Ho cattivi riflessi. Una volta sono stata investito da un carretto spinto da un tizio.

[Woody Allen]

La Rolls dei poveri?





Argomenti: foto, Londra e dintorni, strade

Commenti (5)Commenta


10/07/2012 15:06:43, andreaG
Ho visitato il negozio con le macchine da cucire, arredamento originale, peccato che (a parere di mia moglie) la qualità dell'abbigliamento in vendita fosse assai scarsa...;
invece assai interessante, girato l'angolo, la libreria "di viaggi" utilizzata nel film Notting hill;
in particolare un libro (costoso e...fuori budget, anche io ho il ...braccino corto e non sono disposto a pagare il peso in eccedenza a Ryanair) con le più sperdute isole della Scozia (tra le quali, all'estremo nord, l'isola di Flotta, dove la marina militare britannica aveva il porto/rifugio nella 1A e nella 2A guerra mondiale, credo che il porto si chiami Scapa flow, ma non sono certo della grafia esatta; sarebbe la meta di un bel viaggio, ma non ho la più pallida idea di come fare ad arrivarci)
22/07/2012 13:44:29, Claudio_VL
Scapa Flow? Ci sono stato qualche anno fa in moto, e forse dovrei parlarne, nel blog. Si trova nelle Orcadi, le isole subito a nord della Scozia, e ci si arriva con una breve ma intensa traversata in traghetto da Scrabster a Stromness. Dovrei avere le scansioni di un paio di diapositive, da qualche parte (devo aver esposto cinque rullini da 36 Kodachrome o Ektachrome, ma gli originali sono a casa dei miei).
22/07/2012 20:55:13, andreaG
Mi piacerebbe molto vedere le tue diapositive di Scapa Flow,

al termine della prima guerra mondiale, quel che era rimasto della flotta del Kaiser si arrese agli inglesi; le navi militari (con a bordo i relativi equipaggi) furono scortate fino a Scapa Flow, ma all'ingresso del porto i tedeschi "autoaffondarono" le navi, rendendo impraticabile l'accesso (un bello scherzo, niente da dire, l'umorismo tedesco del 1918 non è molto diverso da quello odierno di Angela Merkel che, in nome della lotta all'inflazione, ci vuole strozzare impedendo alla BCE di stampare "euro")
22/07/2012 22:05:01, andreaG
Correggo un mio errore, secondo wikipedia l'autoaffondamento delle navi da guerra tedesche a Scapa Flow avvenne non nel 1918, bensì nel giugno 1919, 7 mesi dopo la fine della guerra:

http://it.wikipedia.org/wiki/File:Internment_at_Scapa_Flow.svg
23/07/2012 00:54:58, Claudio_VL
Uno dei motivi per cui scelsi di visitare le Orcadi e' legato a Günther Prien, all'U-47 e alla cosiddetta
"beffa di Scapa Flow", di cui lessi per la prima volta su Il Giornalino (1977 o 1978) e poi, piu' in dettaglio, in un'enciclopedia sulla Seconda Guerra Mondiale curata da Arrigo Petacco. Prien era il comandante del sommergibile U-47, che penetro' le difese della base della Royal Navy a Scapa Flow e affondo' la nave da battaglia HMS Royal Oak.

Oltre a Scapa Flow, altre cose da vedere sulle Orcadi sono la Italian Chapel (e quella fu per me una sorpresa), le tracce di presenza umana nel Neolitico Skara Brae, Maeshowe, il circolo di Brodgar, il circolo di Stenness (non sono club, questi: sono circoli di megaliti, piu' piccoli di quelli di Stonehenge), la cattedrale di Kirkwall, il tramonto alle undici di sera sull'oceano, le pecore mannare intorno all'ostello di Evie. E poi - impagabile - veder arrivare dalle Shetland una comitiva di motociclisti in BMW - famose al tempo quasi solo per la loro affidabilita' - con due moto fuori servizio... la mia Moto Morini si comporto' eroicamente, durante il viaggio, a parte le sbandate in rettilineo a causa del vento.

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