Borsa fotografica fai-da-te per il sistema Micro Quattro Terzi

Per portare tablet e fotocamera come secondo bagaglio a mano con Ryanair

22/05/2013 | Di Claudio_VL | Commenti: 4

Viaggiare leggeri vuol dire ... non dover portare uno zaino fotografico da due chili dopo che passi da una pesante reflex ad una macchina fotografica "a sistema" più piccola e leggera. E abbiamo visto che l'attrezzatura fotografica e' più leggera di vent'anni fa, senza dover scendere a grandi compromessi con la qualita' delle immagini prodotte.

Cos'e' una macchina a sistema?


Una "macchina fotografica a sistema" e' una macchina fotografica con componenti intercambiabili, e sono appunto quei "componenti" (obiettivi, flash, accessori per macro-fotografia, pacchi-batteria supplementari, filtri, etc.) a far crescere il peso del sistema e a richiedere zaini fotografici sempre piu' grandi. Fino a pochi anni fa, al centro di ciascuno "sistema" era quasi sempre una macchina reflex (cioe' una fotocamera con visione attraverso l'obiettivo grazie ad un sistema di specchi). Da alcuni anni a questa parte sono apparse sul mercato fotocamere piu' piccole delle reflex, a volte poco piu' grandi di una 'compatta' con obiettivo fisso, e dotate di sensori solo poco piu' piccoli rispetto alle reflex digitali presenti sul mercato. Vengono definite "mirrorless" in quanto, in contrasto con le reflex, non hanno alcuno specchio, e la visione attraverso l'obiettivo viene ottenuta tramite un display a cristalli liquidi.
Tra i vari sistemi esistono il Micro Quattro Terzi, con una vasta gamma di obiettivi originali e non, Nikon 1, Sony NEX, Canon Eos M, ed altri ancora. Questa borsa e' stata preparata per un sistema Micro Quattro Terzi (o m4/3), sistema supportato da Olympus e Panasonic.

La borsa fotografica fai-da-te


Che senso ha avere una macchina fotografica piccola e leggera, con obiettivi che pesano 50 grammi, se poi continuiamo ad utilizzare gli stessi contenitori (zaini, borse a tracolla, borsoni fotografici) che usavamo con una piu' pesante reflex?

D'altro canto, non tutti i giorni si possono spendere tanti soldi per uno zaino. E il fai-da-te da' piu' soddisfazioni che acquistare qualcosa fatto in serie: realizzare una borsa fotografica per meno di 10 euro fa piacere e non danneggia troppo il portafoglio.

Il punto di partenza (e d'arrivo, visto che ho fatto ben poche modifiche) per la borsa a tracolla del mio sistema incentrato su un corpo Olympus E-P1 e' una borsa militare, impermeabile e - pare - destinata al trasporto di una maschera antigas. La borsa e' stata acquistata su eBay per 5,15 sterline (6 euro), spedizione compresa. Ho poi ordinato dei pannelli di gommapiuma, spessore 12mm, per imbottire internamente la borsa. Ho tagliato ed infilato i pannelli nella borsa, et voilà: pronta all'uso. Pesa 525 grammi, misura 25cm (altezza) x 30cm x 10cm, ha una tracolla supplementare da passare attorno alla vita (utile se si porta questa borsa andando in bici). La borsa contiene senza deformarsi una piccola fotocamera (tipo la E-P1) con un obiettivo 14mm f.2,5, un obiettivo 135mm, un obiettivo 25mm f.1,4, un tablet Asus Transformer Prime (senza tastiera e con custodia protettiva), un cellulare, blocco per appunti, schede SD, una seconda batteria.

Due vista della borsa fotografica DIY



Un dubbio: come chiamarla?


Era una borsa militare. Ora e' ... una borsa fotografica? Un redivivo borsello? Una manpurse? Chiamatela come volete, l'importante e' che svolga bene il suo lavoro.

Aggiornamento 23/01/2016


Da quando Ryanair consente un secondo bagaglio a mano di dimensioni massime 35 x 20 x 20 cm, l'utilità di questa borsa da bricoleur e' aumentata: coi suoi 30 x 25 x 10cm sfora di poco (5cm) le dimensioni imposte da Ryanair, ma passa relativamente inosservata in quanto molto piatta, con la sua profondità di soli 10cm.



Argomenti: attrezzatura fotografica per viaggi, fai da te, Ryanair, viaggiare leggeri, zaini e borse

Commenti (4)Commenta


23/05/2013 09:47:30, Mauro
Ottimo lavoro, il massimo del rendimento con il minimo costo, una sola osservazione che vuole essere costruttiva : dove è riposto il tablet mi sembra che ci sia poca protezione per il dispositivo, va bene che è nella sua custodia ma credo che un sottile strato di gommapiuma verso il lato esterno della borsa non starebbe male!!
firmato
L'helpdesk Paranoico
23/05/2013 12:32:02, Redazione VL
Mi auto-accuso io: la mia colpa principale credo sia il non aver foderato la gommapiuma, che e' soggetta a frammentazione (non ancora verificatasi) e perdita di colore. All'imbottitura dell'area per il tablet non avevo minimamente pensato, soprattutto perche' non lo trasporterei senza la sua custodia protettiva (che ha circa 3mm di imbottitura davanti e dietro).

Cosa dici dell'altro problema? Lo definiresti un borsello, una borsetta da uomo, una borsa da fanatico paramilitare?
23/05/2013 19:31:06, Mauro
Penso che dipenda molto anche dal resto dell'abbigliamento: se sei casual cioè Jeans, Maglietta, felpa e Giubbino nessuno credo ci faccia caso, se sei il tipo che va in giro con anfibi capelli rasati Bomber e magliettina verde oliva allora si hai l'aspetto del fanatico paramiltare, Se invece vai in giro con maglietta, del Che, pantaloni verdi militari ma scarpe da ginnastica, Kefiah e Giubbotto largo sembreresti più l'alternativo da centro sociale!!
Almeno per i canoni italiani, in UK non so se vale lo stesso.
25/06/2013 11:33:18, Redazione VL
Mauro,
In realta' era l'altra possibilita' quella piu' probabile: il "borsello" non fa parte delle tradizioni britanniche, e piu' ti allontani da Londra (che e' piu' aperta a influenze culturali e stilistiche straniere), piu' viene considerato un accessorio effeminato.

Pensavo di attaccarci un adesivo dei Metallica, magari.

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