Motivo n.4 per dire NO al doppiaggio: la voce di Tom Hardy

Parla, biascica e a volte pronuncia chiaramente, ma col doppiaggio non lo saprete mai

14/01/2018 | Di Claudio_VL | Commenti: 2

Continua la nostra campagna NO AL DOPPIAGGIO, per via delle "voci da sitcom pomeridiana di Italia 1 che ormai hanno TUTTI i doppiaggi italiani". Puntiamo a farvi apprezzare le voci originali degli attori stranieri di cui conoscete la faccia e le movenze, ma che parlano come il vostro vicino di casa di Ladispoli. E lo facciamo anche perché Robert De Niro non ha mai pronunciato le parole "sei solo chiacchiere e distintivo", che ogni cinefilo italiano pare conoscere a memoria.

Warrior. Bane in Il cavaliere oscuro - Il ritorno. E Lawless, Mad Max: Fury Road, Inception, Warrior, La Talpa, Layer Cake, Bronson, Dunkirk, Chi è senza colpa (The Drop), e Band of Brothers e Peaky Blinders in TV. Difficile non aver visto Tom Hardy sullo schermo, negli ultimi quindici anni. A volte in ruoli violenti, altre volte meno (in Locke parla, parla, parla solo per tutti gli 85 minuti del film). Potrebbe diventare il prossimo James Bond, e ha una voce ... particolare: accenti di tutti i tipi (gallese, australiano, alieno, cockney, statunitense), e una dizione che e' diventata sempre piu' spesso strascicata e difficile da comprendere, il che può far pensare che quest'attore londinese si sia montato la testa e pensi di essere Marlon Brando. Ma e' con la sua voce che Hardy fa queste cose, quindi recita anche con la voce. Leggiamo insieme quello che scrive The Guardian sulle corde vocali del signor Hardy:

Sulla sua voce in Legend:
Despite being played by a single person, Reggie and Ronnie Kray were distinct people with distinct voices – Reggie pinched, high-pitched and slightly urbane; Ronnie guttural and more prone to vocal fry – and Hardy got them both absolutely right.

Su Il cavaliere oscuro - Il ritorno:
The truth is that there’s no way of knowing what Hardy’s accent is like, because for the most part he sounds like he’s been crushed by a toppling vending machine.

Su Peaky Blinders:
(...) sounds a bit like he got drunk, broke his jaw and stuffed marshmallows into his mouth to numb the pain. He’s almost certainly a cockney, but perhaps he’s got a Welsh grandparent.

Su The Revenant:
Here Tom Hardy plays his character like a man who’s knocked all his teeth out with a hammer and then tried to tape them back into his mouth one by one.

Invece, per noi italiani che non abbiamo voglia di ascoltare le voci originali perché poi c'è da leggere i sottotitoli e noi invece ci teniamo a diventare analfabeti di ritorno, Tom Hardy ha questa voce queste diciotto voci differenti:

  1. Marco Foschi in Warrior, La talpa, Mad Max: Fury Road, Star Wars: Gli ultimi Jedi;
  2. Adriano Giannini in Lawless, Revenant - Redivivo;
  3. Francesco Bulckaen in Star Trek: La nemesi, Inception;
  4. Riccardo Scarafoni in Bronson, Peaky Blinders;
  5. Stefano Crescentini in RocknRolla, Una spia non basta;
  6. Francesco Pezzulli in Minotaur, The Code;
  7. Fabrizio Pucci in Locke, Chi è senza colpa;
  8. Filippo Timi in Il cavaliere oscuro - Il ritorno;
  9. Gianfranco Miranda in Band of Brothers - Fratelli al fronte;
  10. Riccardo Niseem Onorato in The Virgin Queen;
  11. Fabrizio Manfredi in Cape Wrath - Fuga dal passato;
  12. Fabrizio Vidale in The Take - Una storia criminale;
  13. Riccardo Rossi in The Pusher;
  14. Stefano Miceli in Black Hawk Down;
  15. Alberto Angrisano in Child 44 - Il bambino numero 44;
  16. Giorgio Borghetti in Legend;
  17. Pasquale Anselmo in Taboo;
  18. Marco Vivio in Dunkirk;


Diciotto voci differenti sono tante, ma a parte questo, se avete letto le puntate precedenti avrete notato qualche nome noto: Francesco Pezzulli, Riccardo Rossi, Riccardo Niseem Onorato e Alberto Angrisano doppiano anche Benedict Cumberbatch (che ha una voce completamente differente da quella di Tom Hardy). Angrisano doppia persino Idris Elba!

Forse e' arrivato il momento di lasciar parlare Tom Hardy per sentire se ha una voce davvero sua, o se e' semplicemente un tizio cui appiccicare addosso una voce qualsiasi:




Argomenti: cinema, lingue, no al doppiaggio, televisione, vivere all'estero

Commenti (2)Commenta


15/01/2018 14:24:41, Elfoscuro
Secondo me esagerate su certi aspetti. Anche se è vero che un film va goduto in lingua originale per coglierne la vera natura, io non disdegno del doppiaggio italico che si, negli ultimi anni si è un po' perso, ma può sempre tornare ai fasti di una volta...vi ricordo che gente come Maldesi era scelta personalmente da Kubrick per la sua bravura...

Ed io sono uno di quelli che il film se lo vede prima in originale e poi doppiato.

Tornando a Tom Hardy...difficilmente vi è una voce che riesca nel mettere perfettamente in evidenza le sua caratterizzazioni....anche se Giannini è stato bravo e ricordo anche con disinvoltura Riccardo Scarafoni.
16/01/2018 01:17:02, Claudio_VL
Ciao ElfoScuro,
Grazie per il tuo commento, ora andrò volentieri a leggere quello che hai scritto su La Mosca.

La mia posizione sul doppiaggio è solo mia, non mi aspetto di cambiare l'atteggiamento di tutta una nazione abituata a sentire attori con voci diversissime (Al Pacino, Jack Nicholson, Mel Gibson, Kevin Spacey, Jeremy Irons, Colm Meaney, Ian McKellen, Gerard Depardieu, John, Lithgow, etc) che parlano TUTTI con la voce di Giancarlo Giannini... Per quanto sia bravo un doppiatore, togliere ad un attore la sua voce vera lo deruba di una buona parte della capacità di recitare.

Torniamo a Tom Hardy. Pensa al film "Locke", in cui Hardy è sullo schermo senza fare altro che parlare per 85 minuti. Non recita coi muscoli, la sua faccia è spesso in penombra, fa TUTTO con la sua voce... che noi non sentiremo, in quanto è sostituita da quella di Fabrizio Pucci.

Foto
(Foto di Tom Hardy dal Telegraph)



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