Pranzo della domenica in un ristorante a Taoyuan

Dimenticatevi riso alla cantonese e involtini primavera

22/01/2018 | Di Claudio_VL | Commenti: 0

Sono partito da Heathrow venerdì verso le 21, sabato sera sono arrivato a Taiwan, e dopo aver mangiato quasi continuamente sul volo Eva Air BR0068, sono arrivato a casa dei miei parenti a Taoyuan, e ovviamente c'era pronto da mangiare: mi aspettavano gli involtini/gnocchetti di patate dolci con retrogusto di arachidi che avevo scoperto due anni fa alle isole Matsu.

Si trattava solo di un anteprima: quest'anno non riusciremo a fare una grande cena per parenti e amici la sera prima di ripartire per l'Europa, quindi siamo andati a pranzo al Batiau Sushi Restaurant, a Taoyuan. Ci eravamo già stati, ci eravamo trovati bene, non fanno solo sushi, quindi siamo tornati. In sedici, solo parenti stretti.



(↑) Due parole sul tavolo. Nei ristoranti cinesi si usano tavoli rotondi con una parte superiore girevole su cui vengono disposti i piatti comuni, in modo che tutti i commensali abbiano accesso a tutte le pietanze.

Ci e' stato prima servito il te', poi sono state portate delle bottiglie di Taiwan Beer, la birra nazionale, con piccoli bicchierini. Come antipasto (o forse contorno), lattuga e zenzero.



(↑) Aragosta, vari tipi di sashimi, e poi abalone, che mi pare sia relativamente poco comune nei ristoranti cinesi in Italia.



(↑) Vari tipi di sushi: sushi normale, sushi coperto di tofu, sushi con uova di pesce. A destra un "bun" col giallo dell'uovo dentro.



(↑) Tofu con ricci di mare. Dove ho gia' sentito quella parola, tofu? Ah, già, il mio proposito di visitare Taiwan da vegetariano. Diciamo che l'ho messo temporaneamente da parte, quel progetto. Oppure che sto facendo il vegetariano part-time.



(↑) Brodo di pollo con funghi e erbe cinesi



(↑) Verdure fritte al centro, scampi su lattuga intorno.



(↑) Carne di maiale. Appunto, roba da vegetariani non praticanti. "Deliziosa" non la descrive abbastanza.



(↑) Pesce bollito con cipollotti e salsa di soia.

C'era dell'altro pesce, in questo caso alla griglia con bonsai nel piatto, di cui non pubblico la foto perché e' venuta male. Il bonsai era di plastica ed aveva solamente funzione decorativa, lo dico per quelli che non sono mai entrati in un ristorante cinese e non sanno dove finisce il cibo e dove iniziano le decorazioni. Capito' anche a me: Natale 1990, vedo per la prima volta Blade Runner (su VHS) con due amici), uno propose di andare a mangiare al ristorante cinese a Volpiano, novità per tutti e tre. Finii col mangiare, tra le altre cose, una specie di piattino in corteccia di sequoia, che a me pareva una bistecca. Ho mangiato di peggio.




(↑) Al centro lattuga in brodo, intorno involtini di pesce.



(↑) Arriva il dessert: a sinistra gelatina dolce, a destra un mochi particolare. Il "mochi" e' un dessert tradizionale giapponese di riso glutinoso, ma questo non sapeva per niente di riso. Ottimo.



(↑) Panettone italiano di una nota ditta di Pinerolo. Indovinate chi l'ha portato.

Il conto alla fine del pranzo? 15.000 TWD (dollaro taiwanese), cioè 418 euro, quindi 26 euro a testa per un buon pasto piuttosto abbondante (una dozzina di portate; non le ho fotografare tutte).



Argomenti: mangiare, Mangiare e bere a Taiwan, recensioni, ristoranti, Taiwan

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