Breve storia del costume da bagno da uomo

Pensieri oziosi sotto l’ombrellone a Creta

02/08/2023 | Di Claudio_VL | Commenti: 0

Nel XIX secolo si entrava in acqua vestiti. Nel ventesimo secolo, che conosco un po' meglio, la tendenza è stata inizialmente quella di ridurre i costumi da bagno per esporre più pelle possibile al sole, arrivando al monokini per le donne e allo slip da spiaggia alla ??? per gli uomini. Colonna sonora: “Tutti al mare a mostrar le chiappe chiare” di Gabriella Ferri.

La riduzione delle dimensioni dei costumi da bagno da uomo si è poi arrestata intorno a metà degli anni Ottanta. Me ne accorsi in una piscina comunale di Torino, dove ero andato a nuotare con gli amici di sempre, adolescenti come me. L'elastico del mio costume ("da nuoto", quindi tipo uno slip) era rotto, il mio amico DJ Papa Bob (nome di fantasia) mi offrì un costume che aveva di riserva: erano praticamente dei pantaloncini. Erano persino più lunghi dei pantaloncini che avevo indossato per raggiungere la piscina. Credi di essere pudico, e scopri che c'è sempre qualcuno che lo è più di te. O forse DJ Papa Bob era semplicemente più allineato di me con le tendenze attuali.

Oggi, in questa spiaggia a Ammoudara, a Creta, vedo vari tipi umani con costume da bagno da uomo:

- Parigamba ("Trunk" o "Square cut" in inglese): l'evoluzione quadrata dello slip da spiaggia. Copre le gambe per 5-10 cm le gambe, e un po' anche il deretano. Perfetto per nuotare. Niente tasche, ma è scontato: si viaggia leggeri, si nuota leggeri. Reso famoso da vari 007, per ultimo Daniel Craig, lo indossano anche tizi col fisico normale: posso confermare che chi lo indossa fa la sua figura anche senza avere muscoli.

- Slip da spiaggia tradizionale (in inglese "Speedo", da una delle marche più note, o "banana hammock", a causa dell'effetto visivo): non è scomparso negli anni Ottanta, si è solo nascosto, di solito sotto alcuni chili di tondeggianti pance. Spesso invisibile a causa della suddetta panza e delle gambette paffute di chi lo indossa: e' il costume meno fastidioso per chi vuole nuotare. Spesso chi lo indossa non ha un fisico da nuotatore, somiglia invece a Danny De Vito prima di una cura dimagrante. Spesso diventa un perizoma, e lascia scoperte vaste natiche, che risiedono in due province differenti.

- Costume a pantaloncino (boxer o bermuda): il preferito dai giovani. Il che è paradossale, visto che di solito chi indossa è molto più in forma dei cinquantenni in perizoma. E' anche triste: i giovani che potrebbero indossare un costume più ridotto e sfoggiare un fisico non ancora rovinato da quintali di tiramisù e litri di birra, non lo fanno, e quando decideranno di andare in spiaggia con un costume meno ingombrante se ne pentiranno, non avendo più il fisico.

Come dicevo nel sottotitolo, trattasi di pensieri oziosi sotto l’ombrellone (a Creta). Non prendeteli troppo sul serio.



Argomenti: abbigliamento, Grecia, mare e spiaggia

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