Olimpiadi 2012: inaugurazione, ciclismo, pubblico, Taiwan
29/07/2012 | Redazione VL | 3 commentiNote sparse sulle Olimpiadi 2012 di Londra viste da uno che a Londra ci vive, volente o nolente, tutto l'anno...
La cerimonia inaugurale delle Olimpiadi, ieri sera, m'e' parsa molto, forse troppo auto-celebrativa. O meglio, m'e' sembrata adatta, perfetta, per un pubblico britannico o residente in Gran Bretagna, meno adatta ai miliardi di persone che da queste parti non hanno mai messo piede. Ma potrebbe essere stata una scelta didattica degli organizzatori del LOCOG e di Danny Boyle, il regista dell'evento.
Tutte le comparse vestite con cappello a cilindro, basettoni e sigaro in bocca, durante il segmento dedicato all'industrializzazione della Gran Bretagna, chi interpretavano? Non Abramo Lincoln, come molti spettatori statunitensi hanno creduto: era Isambard Kingdom Brunel (1806-1859), l'ingegnere simbolo dell'inventiva britannica durante la rivoluzione industriale, e secondo miglior Briton di tutti i tempi, secondo un programma televisivo di pochi anni fa. E dubito che in Italia - o negli USA, o in Polonia - sia stato colto l'accenno alla sigla iniziale della popolarissima serie televisiva Eastenders. O che sia stata compresa l'imporanza del Great Ormond Street Hospital (quel "GOSH" fatto di luci, visto nello stadio dall'alto). E le menzioni del rock, dei mod (Paul Weller e i Jam), i rave party, e Relax dei Frankie Goes To Hollywood, censurata quasi trent'anni fa. E il mescolare serieta' e leggerezza, vita e morte, gli incubi notturni dei bambini e Mr. Bean che scoreggia, James Bond con la regina, e il pubblico invitato a ricordare i caduti della prima guerra mondiale, dovunque essi siano. In un tono allegro e tragico, umile e orgoglioso, creativo e meticoloso. Come gli abitanti di quest'isola.
Passiamo al ciclismo. Durante tutta la corsa di oggi, la BBC ha dato per scontato che la tattica del Team GB di controllare il 'gruppo' fosse la piu' adatta a portare Mark Cavendish allo sprint finale e alla vittoria. Mossa sbagliata, Cavendish e' arrivato ventinovesimo e ha pure dato la colpa alle altre squadre che non hanno collaborato. Mark, parli seriamente? Sei il favorito di una gara, corri in casa, e ti aspetti pure il sostegno degli avversari?
E veniamo ora al pubblico, ed evitiamo giri di parole: ci sono tanti posti vuoti, durante questo inizio di Olimpiade. Sara' che tanti eventi si seguono meglio sul divano di casa, davanti alla tv. Sara', soprattutto, che i biglietti per questi Giochi Olimpici non erano facili da ottenere, perlomeno per chi vive in Gran Bretagna, tanto che conosco solo una persona che ne ha (quattro, per una partita di basket della Lituania). Ecco cosa succede quando si vendono dei biglietti a centinaia e a migliaia di sterline, e quando li si offre a sponsor che di sport e di spirito olimpico s'interessano meno che della lanugine che hanno nell'ombelico: ti ritrovi con stadi semivuoti. Speriamo saltino fuori biglietti ufficiali, ora, a prezzi abbordabili, o magari anche gratis, che non mi dispiacerebbe.
Pensierino finale della giornata (anzi, pensierino iniziale, visto che in Italia e' gia' domenica): mi farebbe piacere vedere Taiwan, che alle Olimpiadi deve presentarsi sotto lo pseudonimo "Chinese Taipei", vincere qualche medaglia. Tante, magari, giusto per imbarazzare un po' i loro minacciosi vicini. E giusto per rafforzare quest'augurio, ecco le due bandiere di Taiwan, quella che i taiwanesi devono utilizzare alle Olimpiadi per evitare d'irritare il vicino gigante "comunista" e quella vera.
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Argomenti: eventi, Gran Bretagna, Olimpiadi Londra 2012, sport, Taiwan
Commenti (3)Commenta
concordo in pieno, una mia amica ha avuto "gratis" (omaggiati, credo, da una azienda sponsor per cui lavora) dei biglietti per la scherma;
peccato che, il giorno della gara, proprio per incarico della soc. sponsor era a 1400 km da Londra...: ha interpellato più persone, ma nessun conoscente era in grado di andare, e i posti sono rimasti...vuoti (se me li avesse offerti con un mese di preavviso, ci avrei fatto un pensiero...)
In parole povere: se siete dalle parti di un evento olimpico e non avete il biglietto, fatevi vedere in biglietteria dopo che l'evento e' iniziato, e chiedete quanto vi pagherebbero per entrare ... correggo, chiedete se sono a disposizione biglietti gratis o a prezzo ridotto. Potrebbe capitare.
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