Altroconsumo attacca Alitalia e Ryanair
Perché qualcuno deve pur farlo
05/08/2013 | Redazione VL | 1 commentiAltroconsumo, associazione italiana di consumatori, ha chiesto l'intervento di due tribunali italiani nei confronti delle compagnie aeree Alitalia e Ryanair. Tempo fa, Altroconsumo aveva diffidato dieci compagnie aeree che avevano nei loro contratti clausole vessatorie nei confronti dei consumatori. Visto che le conseguenze delle diffide non sono state soddisfacenti, Altroconsumo si e' rivolto "alle autorità competenti con le prime due inibitorie contro le due compagnie leader del mercato italiano: Alitalia e Ryanair".
Per Alitalia, Altroconsumo si e' rivolto al Tribunale di Civitavecchia, segnalando tra l'altro che, in base ai termini del servizio della compagnia aerea italiana, "Alitalia non è obbligata a garantire l'esattezza degli orari dei voli grazie a una clausola che specifica anche che la puntualità non costituisce parte del contratto". Paradossale. E la procedura per il rimborso di tasse e altri oneri, in caso di mancato utilizzo del biglietto, non e' automatica, come dovrebbe essere, e comporta la spesa di 20 euro di "rimborso spese" ... per ottenere un rimborso spese.
Per Ryanair, Altroconsumo si e' rivolto al Tribunale di Genova, segnalando per i voli della linea aerea low cost irlandese vige ingiustamente la giurisdizione irlandese, anche nel caso di voli interni italiani, con passeggeri residenti in Italia. Altro punto dolente e' il diritto, che la linea aerea si arroga, di lasciare a terra un passeggero o il suo bagaglio a propria discrezione. L'impossibilita' di ottenere il rimborso del biglietto se non in caso di grave malattia o decesso e' un'altro problema segnalato al tribunale, insieme alla "tassa" del 2% sul pagamento con carte di credito.
Staremo a vedere cosa faranno i tribunali di Genova e di Civitavecchia.
Link: Altroconsumo
Argomenti: Alitalia, azioni legali, diritti dei consumatori, Ryanair
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