Quanto risparmia Ryanair quando non ti imbarchi?
Che tu salga a bordo o meno, a Ryanair va bene comunque
27/03/2014 | Redazione VL | 4 commentiCon le linee aeree low cost, rinunciare ad una tratta di un biglietto andata e ritorno gia' pagato non e' un problema, visto che non si tratta di solito di una perdita economica rilevante. Alcune linee aeree creano problemi, altre no, tra queste la Ryanair, come segnalato da vari lettori nella discussione Ryanair, variazione su un biglietto A/R per due persone. E come dice Pedrovaz1968, "per quanto poco possa pesare un passeggero, quando questo non si imbarca, l'aeromobile consuma meno".
Ok, l'aeromobile consuma meno se ha meno passeggeri a bordo. Ma quanto "meno"? Quanto risparmia Ryanair, se un passeggero acquista un biglietto e poi non lo usa?
Ryanair utilizza il Boeing 737-800, e WIkipedia riporta quest'informazione:
According to the Airline Monitor, an industry publication, a 737-800 burns 4.88 US gallons (18.5 L) of fuel per seat per hour
Con il 737-800, ogni passeggero "consuma" 18,5 litri di carburante per ciascuna ora di volo; col prezzo del carburante per aviogetti a 4 USD/gallone (gallone USA, equivalente a 3,78 litri), il costo orario per passeggero e' di 14 euro. Soldi che Ryanair risparmia se acquisti un biglietto e poi non ti presenti all'imbarco, e se pensate siano pochi, facciamo due conti:
- Nel 2013 Ryanair ha trasportato 81.400.000 (ottantuno virgola quattro milioni) passeggeri;
- Il Boeing 737-800 utilizzato da Ryanair trasporta 189 passeggeri;
- Nel 2013 Ryanair ha effettuato circa 430.600 voli (81.400.000/189), arrotondando per difetto;
Se ipotizziamo che i voli Ryanair durino in media un'ora, e che in ogni volo ci sia un passeggero che acquisti il biglietto e poi non s'imbarchi, ne risulta un totale di ... 430.600 passeggeri non imbarcati, che moltiplicati per quei 14 euro menzionati prima producono un risparmio annuo di 6.028.400 euro. Non sono spiccioli!
Se chiudete gli occhi e rivolgete i vostri pensieri verso il quartier generale della Ryanair, riuscirete a vedere MIchael O'Leary che stappa una bottiglietta di Crodino ogni volta che un volo Ryanair "sold out" decolla senza qualche passeggero (che ha acquistato il biglietto).
Argomenti: linee aeree, Ryanair
Commenti (4)Commenta
Certo che sei milioni di euro all'anno non sono spiccioli. E basta che su ogni voli ci siano due passeggeri che rinunciano all'imbarco, e si balza a dodici milioni di euro all'anno!
Eppure mi aspetto che ryanair inizi a 'multare' i passeggeri che non si imbarcano - in questo modo possono rivendere il posto a sedere a un altro passeggero, di fatto aumentando ancora di piu` il fatturato...
L'idea di rivendere un posto a bordo gia' pagato ma non utilizzato mi e' venuta ieri, completando la ricerca su cui e' basato l'articolo, e grazie al tuo commento ora ho le idee piu' chiare su come implementarla.
Certo, Ryanair potrebbe multare i passeggeri che non si presentano, ma cio' renderebbe complicato (o impossibile) la rivendita del biglietto: il "no show", cioe' il non presentarsi all'imbarco, e' accertato solo al momento in cui l'imbarco viene chiuso, circa un quarto d'ora prima dell'orario previsto per il decollo. E con l'imbarco chiuso non c'e' modo di far salire a bordo i passeggeri cui e' stato appena rivenduto un biglieto (ammesso che ci sia il tempo per questa rivendita).
Forse il piano seguente e' piu' praticabile.
Quando il proprietario di un biglietto Ryanair decide in anticipo (per motivi personali, di lavoro, di salute) di non utilizzare tale biglietto, Ryanair dovrebbe offrire al (mancato) passeggero un incentivo per la segnalazione di tale decisione: un rimborso anche minimo, tipo 20%, o magari progressivamente decrescente in base all'anticipo con cui viene comunicata la decisione di non imbarcarsi (10% se comunicata il giorno precedente il volo, 20% da 7 a 1 giorno prima, 30% se ancora prima). Ryanair guadagnerebbe il 70/80/90% del biglietto, e avrebbe il tempo e la possibilita' di rivendere a prezzi stracciati (online, o tramite 'offerte speciali in aeroporto', pubblicizzate ai banchi del check-in) il posto gia' venduto e inutilizzato. Per un biglietto pagato 100 euro, Ryanair (dopo aver pagato il 20% come incentivo/ricompensa per la segnalazione del mancato imbarco) si troverebbe con 80 euro in mano, e potrebbe rivendere il biglietto a 50 euro (la meta' del prezzo iniziale) guadagnando cosi' 130 euro in totale.
Nel mondo anglosassone questa verrebbe descritta come una "win-win situation", una situazione con risultati positivi per tutte le parti coinvolte:
1) il passeggero che acquista il biglietto e decide poi di non imbarcarsi otterrebbe un parziale rimborso. Meglio che una perdita completa!
2) il passeggero che acquista il posto che sarebbe rimasto vuoto si trova a volare a bassissimo costo.
3) Ryanair vende due volte lo stesso posto a sedere e incassa di conseguenza.
Non mi pare un'idea troppo complicata da realizzare...
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