Come fanno le linee aeree ad evitare di rimborsare i ritardi

British Airways Ryanair, easyJet e Virgin dichiarano tempi di volo più lunghi per evitare di essere in ritardo

28/08/2018 | Di Redazione VL | Commenti: 0

Come si fa ad essere puntuali? Le soluzioni che usiamo, come individui, per evitare di essere in ritardo possono essere utilizzate anche dalle linee aeree per evitare di dover rimborsare i passeggeri dopo un volo atterrato in ritardo? Vediamone qualcuna:

  1. Partire in anticipo. Tu ed io possiamo farlo, le linee aeree no (e neppure Trenitalia, o il 46 barrato che porta alla metro), altrimenti si ritroverebbero a rimborsare i tanti passeggeri che erano all'imbarco in orario anziché in anticipo.

  2. Usare un veicolo più veloce/guidare più veloce: sono a Milano, devo essere a Venezia tra due ore, ma sono 270 km, per cui non posso farcela, rispettando i limiti di velocità. E allora guido a duecento all'ora e arrivo con un buon anticipo. Quanti sono i motivi per non fare cosi'? Multe. Pericoli. Consumi superiori, quindi costi d'esercizio superiori, quindi biglietti più costosi.

  3. Rifiutare il concetto di "orario" e "ritardo". Se avete un amico o un'amica che, dopo avervi dato appuntamento per le sette, si fa vedere solo alle otto, sapete cosa intendo.

  4. Dire che arriverai più tardi. E' una soluzione ovvia, potenzialmente imbarazzante a livello individuale ("COSA??? SEI ORE PER ANDARE DA TORINO A SAVONA SE GUIDI TU??? Piuttosto prendo il treno!"), ma che funziona perfettamente per le linee aeree: non sono molti i passeggeri che scelgono con quale compagnia volare in base ai tempi di percorrenza della rotta.

    E di questo parla un interessante articolo della rivista britannica Which?: confrontando gli orari indicati di partenza e di arrivo su 125 rotte servite dalla maggiori compagnie aeree, Which? ha verificato che nel 2009 76 rotte (61%) venivano percorse più rapidamente che nel 2017. In particolare, ecco le percentuali di voli che nel 2017 impiegano più tempo che nel 2009:

    - 87% dei voli British Airways;
    - 82% dei voli Ryanair;
    - 75% dei voli Virgin Atlantic;
    - 62% dei voli easyJet.

    Questa pratica viene chiamata schedule padding, orari gonfiati, e se da un lato permette alle linee aeree di evitare molte richieste di rimborso per voli in ritardo, dall'altro può essere vista come un modo ragionevole per gestire le aspettative della clientela: se si nota che gli aerei che volano su una certa rotta arrivano sempre in ritardo, l'azienda non farà altro che adeguare il tempo di percorrenza dichiarato a quello rilevato.






    Link: Which?
    Argomenti: linee aeree, orari, rimborsi, ritardi

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