Unione Europea: rimborsi per voli in ritardo solo dopo 4 o 6 ore

Nuove regole UE, meno possibilità di rimborso per i passeggeri

07/06/2025 | Redazione VL | 0 commenti

L'Unione Europea ha deciso che i ritardi dei voli dovranno essere maggiori perché i passeggeri vengano rimborsati.

I passeggeri dei voli a corto raggio dovranno subire un ritardo di 4 o più ore prima di poter richiedere un risarcimento; per i voli a lungo raggio, il ritardo dovrà essere pari o superiore a 6 ore.

La regola attuale prevede un rimborso quando il volo ha un ritardo pari o superiore a 3 ore.

Non ci sono solo cattive notizie, per fortuna. I Paesi dell'UE hanno anche deciso di aumentare i rimborsi per i ritardi dei voli a breve raggio da €250 a €300. Verranno invece ridotti i rimborsi per i ritardi dei voli a lungo raggio: da €600 a €500.

L'organizzazione europea dei consumatori (BEUC) si è lamentata per decisione dell'UE, dicendo che le nuove regole priveranno di rimborso la maggior parte dei passeggeri, visto che la maggior parte dei ritardi sarebbe tra due e tre ore. Si sono lamentate anche, ma per il motivo opposto, le linee aeree europee tramite la loro organizzazione A4E (Airlines for Europe ), visto che volevano che il limite per i ritardi venisse aumentato in modo maggiore (tipo 48 ore per i voli da un'ora e mezza, care Ryanair e easyJet? Scherziamo: le linee aeree volevano 5 e 9 ore).

La nuova regolamentazione prevista dall'UE comprende un “right to be rerouted” (diritto al reindirizzamento), per automatizzare i rimborsi e per fornire maggiore supporto ai passeggeri con disabilita' o con problemi motori.

E per chi vive nel Regno Unito?


Circa 400.000 italiani vivono nel Regno Unito, che ha le sue regole in fatto di rimborsi per i ritardi aerei, seppure basate sulle regole dell'UE. Al momento, i passeggeri dei voli britannici vengono rimborsati se il volo arriva a destinazione con un ritardo pari o superiore a tre ore, sempre che tale ritardo non sia stato causato da circostanze eccezionali. Per i voli sotto i 1.500 km, i passeggeri possono essere rimborsati fino a £220, che salgono a £350 per i voli tra 1.500km e 3.500km; per voli ancora più lunghi, i passeggeri possono ricevere un rimborso fino a £520, che pero' scende a £260 se il passeggero arriva a destinazione con meno di 4 ore di ritardo.

Le regole dell'UE citate più sopra si applicano anche ai passeggeri britannici che usano linee aeree di Paesi dell'Unione Europea per volare tra un Paese e l'altro dell'UE.


Link: Guardian

Argomenti: Europa, linee aeree, rimborsi, ritardi

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