Le agenzie viaggi non lavorano gratis

24/08/2008 | Redazione VL | 0 commenti

Se acquistate qualcosa e c'e' di mezzo un intermediario, vorra' la sua fetta della torta. E' il caso dei siti che creano abusivamente prenotazioni Ryanair "raschiando" le informazioni dal sito ufficiale Ryanair, che infatti aggiungono il loro ricarico, ma e' anche una legge obbligata del commercio: se offro un servizio, e' giusto che ne ottenga un beneficio economico diretto o indiretto. E le agenzie viaggi non sono un'eccezione: non sono enti di beneficienza, offrono un servizio e tale servizio ha giustamente un prezzo (se ne sta discutendo nel forum); sta a noi, viaggiatori e consumatori, decidere se accettare di stipulare un contratto (l'acquisto di un biglietto o di un pacchetto-vacanza) a quel prezzo. Certo, a volte il prezzo puo' essere un po' alto.

Elliott.org parla di un caso interessante: un cliente statunitense ha acquistato un biglietto ferroviario Mosca-Vologda tramite un'agenzia viaggi pagandolo 676 dollari, e ha poi scoperto che il prezzo del biglietto era solo 338 dollari. Un ricarico del cento per cento, complimenti. L'agenzia viaggi incriminata ha negato di essere la causa dell'intero ricarico, spiegando che la sua commissione e' solo del 10%. Quindi l'agenzia avrebbe guadagnato 33 dollari su un biglietto da 338 dollari, e i restanti 304 dollari che portano al prezzo finale di 676 dollari sarebbero la commissione del corrispondente a Mosca che ha acquistato il biglietto: sembra un lavoro redditizio, acquistare biglietti ferroviari a Mosca!

Non pare una coincidenza incredibile, che il ricarico dell'agenzia viaggi statunitense e del suo corrispondente, sommati, siano pari esattamente al costo del biglietto ferroviario? Sembra quasi che quell'agenzia viaggi abbia acquistato due biglietti anziche' uno...


Link: Elliott.org: bel ricarico, il cento per cento!

Argomenti: agenzie viaggi, prezzi, treni e ferrovie, truffe

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