I faccioni di Bayon
28/09/2009 | Claudio_VL | 2 commenti
Il tempio di Bayon ha 54 torri, ciascuna con quattro facce rivolte verso i punti cardinali. Si dice che le facce siano modellate su quella di Re Jayavarman VII, anche se ufficialmente rappresentano Avalokiteśvara, il Bodhisattva della compassione per i buddisti.
Con Angkor Wat e Ta Prohm, Bayon e' probabilmente il tempio piu' spettacolare dell'area di Angkor Wat, in Cambogia. E anche uno dei piu' affollati: difficile fare foto senza che qualche turista si intrometta tra voi e il vostro soggetto, ed e' facile ritrovarsi nell'inquadratura di qualcun altro, soprattutto se amate avvicinarvi al soggetto e fotografarlo con un grandangolo.
Durante i tre giorni e mezzo passati ad Angkor sono stato a Bayon due volte, sabato pomeriggio e lunedi' mattina (non contando il giro intorno al tempio a dorso d'elefante, domenica mattina). La seconda visita e' stata svolta con molta piu' cura e pazienza, percorrendo i portici esterni del tempio, osservando i bassorilievi, evitando il gran caldo e la folla, almeno per un po'. Anche ad Angkor vale infatti una delle mie teorie sulla razza umana: e' sufficiente allontanarsi dai sentieri piu' battuti di pochi metri per ritrovarsi da soli, anche nei posti piu' affollati del pianeta; l'uomo non e' solo un'animale sociale: e' una pecora sociale, poco disposto a fare cose che lo portino fuori dal gregge, come scoprirete provando ad assistere al tramonto a Phnom Bakheng o a Pre Rup.
Argomenti: Cambogia, chiese e templi, destinazioni, edifici, foto Cambogia
Commenti (2)Commenta
Ho scoperto il tuo sito solo di recente, e sto esplorando i vecchi articoli inseriti nel blog. Ne ho trovati di interessanti, ma mi chiedo: possibile che per il favoloso tempio di Bayon in Cambogia tu abbia pubblicato una sola foto, mentre per una gitarella in bici lungo il Tamigi ci siano NOVE articoli (questi), sia pure sintetici? Sinceramente, io ho piu' possibilita' di vederlo da me, il Tamigi, e mi farebbe piacere visitare posti sconosciuti o difficili (costosi) da raggiungere, quando visito un sito di viaggi. Credo sia un problema comune a tanti, crisi economica o meno.
Ciao