Cattedrale di Ripon, Yorkshire, e poi via a casa
28/08/2011 | Claudio_VL | 0 commentiCome ho scritto ieri, dopo il Lake District avevo in programma di passare per lo Yorkshire scendendo verso Londra. La giornata e' stata meno godibile del previsto, con pioggia quasi costante e limite di velocita' ridotto a 50 miglia orarie (MPH) sulle autostrade A1 e M1 a causa di lavori in corso.
Durante la visita a Ripon siamo entrati nella famosa cattedrale cittadina. Costruita nel XII secolo e modificata nei secoli successivi (la navata, per esempio, venne ampiamente ristrutturata nel VV e XVI secolo), la cattedrale val bene una visita. Durante il weekend la troverete affollata per matrimoni e celebrazioni varie, quindi meglio una visita infrasettimanale. Quando cercherete un parcheggio per la vostra auto, tenete presente che la storica piazza del mercato, al centro del paese, offre un'ora di parcheggio gratuito.
Per mangiare a Ripon suggerisco il pub "The Unicorn" agli scapoli, e qualsiasi altro pub agli altri. All'Unicorn il cibo non e' particolarmente buono, ma il personale femminile e' molto amichevole e in vena di chiaccherare coi clienti. Prezzi comunque economici (pranzo per due a 9,50 sterline) e quantita' di cibo ragguardevoli. Per le viaggiatrici: l'unico cameriere maschio somiglia a Kevin Smith, non so se cio' lo renda attraente, fate voi.
Dopo Ripon siamo scesi ad Harrogate. Tanto traffico, un centro cittadino meno storico di Ripon, e non c'e' di che stupirsi: Harrogate divenne famosa per le sue terme durante il periodo georgiano (XVIII-XIX secolo), gli edifici piu' importanti sono in stile georgiano, e questo significa che gli edifici di Harrogate non si discostano troppo, per stile e per eta', dalle case che vedrete in qualsiasi citta' inglese. A parte Slough, che fa ca**re.
Dopo Ripon e Harrogate abbiamo ripreso a dirigerci verso sud in autostrada. Avevamo intenzione di passare un'altra notte via da casa, nello Yorkshire o nel Peak District, ma intenzioni e pianificazione non sempre vanno di pari passo: usciti dall'autostrada M1 tra Nottingham e Derby, ci siamo trovati a guidare lungo strade locali in cui non c'erano bed & breakfast, ne' hotel, ne' motel, neppure pub con camere per gli ospiti. Avrei dovuto ricordarmi di una conversazione a Mansfield una ventina di anni fa:
Io: Come mai non ci sono bed & breakfast o campeggi, da queste parti?
Interlocutore: Bed & breakfast? Campeggio? Chi diavolo potrebbe voler venire QUI?
Sono le sette e mezza di sera, il tramonto non e' ancora arrivato ma e li' in agguato dietro le colline, e' ora di pensare seriamente a dove dormiremo. La voglia di dormire a casa e' tanta, per cui decidiamo di guidare fino al crepuscolo, ci fermeremo poi a mangiare in un "autogrill" (tra virgolette perche' qui non si chiama cosi', ovviamente: le stazioni di servizio con ristoranti e negozi lungo le autostrade si chiamano semplicemente "services"), e guideremo poi fino a casa nostra, vicino a Heathrow. Dovremmo essere a casa verso le dieci e mezza di sera.
L'assenza completa di traffico sulla M25, la tangenziale di Londra ci permette di arrivare a casa in anticipo. Siamo partiti questa mattina alle dieci da Ennerdale Bridge, abbiamo passato un'ora nei dintorni e a Cockermouth, poi abbiamo imboccato la A66 verso est/sud-est, poi la A1 verso sud, quindi la M1 e poi la M25 arrivati nei pressi di Londra, percorrendo circa 550 km.
Questa settimana trascorsa nel Lake District e' stato un ritorno, visto che il mio primo lungo viaggio in moto, e la mia prima vacanza all'estero da solo erano state entrambe nel Lake District nel 1989. Eppure e' stata una completa novita'.
Ventidue anni fa non ero sposato, il mio viaggio non fu con moglie e amici, non ero in un'auto stracarica ma su una moto pesante cento chili, avevo ventun'anni e non quarantatre, arrivai al Lake District dopo aver guidato la mia motina per quattro giorni e mezzo e non mezza giornata come stavolta, ma soprattutto vidi il distretto dei laghi in modo differente: sempre dal basso. Questa volta, sia con l'escursione a Mellbreak, sia con l'escursione verso Haystacks interrotta a causa di un problema tecnico, i miei ricordi del Lake District sono dall'alto verso il basso e non certo per alterigia: dalle "colline"ho visto panorami indimenticabili che non avevo intuito, vent'anni fa. E se uso le virgolette intorno a "colline" e' solo per segnalare che non si arriva su quelle cime con una passeggiata: non sono escursioni da alpinista, ma ...un anno fa salii fino ai 3000 metri del Col Rosset senza stancarmi e senza rischiare nulla; questa volta, le ascese sono state tramite pareti molto piu' ripide. Spero di ritornarci, magari con scarponi migliori.
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