Tante, troppe foto rovinano la vita
15/04/2012 | Claudio_VL | 3 commentiNevrosi. Quattro giorni in Olanda, centinaia di foto scattate con reflex, compatta e cellulare. Da dove inizio? Pochissima voglia di mettermi davanti al computer a categorizzarle, selezionarle, ripulirle, pubblicarle. Finiranno nella coda delle Foto Mai Pubblicate, insieme a quelle dei musei aeronautici della Nuova Zelanda, di Roma in Georgia e di Roma in Italia, di New Orleans e di New York, e di tanti altri posti. La vita e' troppo corta per scattare cosi' tante foto. Avrei voluto dirlo al mio giovane collega che venerdì ha ricevuto la sua nuova reflex ordinata una settimana fa, e che conta di passare il weekend scattando alcune migliaia di foto, ma ho lasciato perdere: quel che e' vero per me non lo e' necessariamente per gli altri.
Nelle parole di Derek Sharpton,
E' cosi' facile, troppo facile, scattare e scattare e scattare, ed e' quello che ti frega.
Il mio stile fotografico e' migliorato con tutti questi scatti extra (consentiti dal digitale - NDR)? Ne dubito. Semmai questo ha affievolito la fede che avevo nelle mie convinzioni di fotografo. Ero abituato a lavorare in modo molto piu' ponderato, sapendo che avevo a disposizione non piu' di dodici fotogrammi prima di dover cambiare dorso porta-pellicola. Mi capitava di vedere qualcosa e di decidere che no, non ci avrei sprecato uno scatto - un pensiero che non mi passa quasi piu' per la testa. E' scontato che ora, a volte, scatto belle foto che non avrei mai scattato con un approccio piu' meditato, ma nella maggior parte dei casi sto solo producendo spazzatura mascherata da immagini. Scattando tutte quelle ridondanti, inutili immagini digitali, sto semplicemente giocando a scaricabarile con il me stesso futuro, quello seduto disperatamente di fronte al computer.
Piu' foto fai ora, più rendi la vita impossibile a te stesso domani, quando dovrai gestirle. Soluzioni? Tornare alla pellicola, acquistare una macchina fotografica digitale (l'ennesima) che sia lenta e impedisca di scattare tante foto, sforzarsi di scattare poche foto?
Argomenti: DAM, fotografia, vita da nerd
Commenti (3)Commenta
Cosa che personalmente mi interessa moltissimo :)
concordo. Ma preferisco non delegare ad altri (o ad un software) decisioni su quel che mi piace e quel che non mi piace. Decidendo di non scattare una foto ci riprendiamo quella scelta. Ma predico bene e razzolo male: la foto della Compass House che comparira' piu' tardi sul sito e' una delle sette-otto foto che ho scattato a quell'edificio (immobile, non particolarmente bello), se fossi disciplinato come auspico avrei dovuto scattare una sola foto.
Ho parlato di gestione degli archivi fotografici in www.viaggiareleggeri.com/blog/argomenti/DAM. Tu quale software utilizzi? Lightroom, Aperture,GThumb, Digikam ... MS Explorer?
Uso lightroom, anche se negli ultimi 6 mesi causa pigrizia, re-installazione del mac e varie amenita`, tengo tutto su iPhoto e un paio di cartelle "che poi quando ho tempo ricontrollo". Immagina da quanto sono li`, quelle cartelle :)
Sull'argomento quali foto scattare e non scattare, anche se hai ragione - decidendo di non scattare ti riprendi la liberta`, e` un po' come dire 'prendo uno smartphone ma lo tengo spento per non controllare sempre la posta'. O come quando si diceva 'si, ho il telefonino ma lo posso lasciare spento'. Per me non ha mai funzionato.. Estrapolando, arriveremo al punto in cui sara` piu` conveniente scattare foto a qualsiasi cosa e poi 'lasciar fare' al software, piuttosto che investire il nostro tempo a scegliere le foto migliori. Magari in un futuro non troppo lontano potremo chiedere al computer di farci vedere i momenti migliori della nostra vacanza alle maldive di 10 anni fa, senza che noi si sia dovuto scegliere le foto una a una.
In fondo non c'e` ragione per noi di fare quello che un computer fa meglio di noi, ovvero ordinare e catalogare grosse moli di informazioni.
Poi nessuno ti impedisce di scattare una sola foto anziche` dieci ;)