Com'era il RIAT - Royal International Air Tattoo
09/07/2012 | Claudio_VL | 0 commentiUn amico mi ha mandato il link ad una foto di una spettacolare collezione di macchine fotografiche. Molto bella, ma dopo aver passato lo scorso sabato al RIAT con una reflex digitale, uno zoom 50-500mm e una macchina m4/3 come backup (piu' uno zoom 18-105mm), inizio a rivalutare l'intelligenza di chi va ad un grande evento col solo cellulare come macchina fotografica: quello e' davvero "viaggiare leggeri. Braccia, schiena e gambe sono ancora indolenzite... e l'idea di passare al setaccio tutte le 2.200 foto scattate (oltre 7GB), per vedere quali sono fuori fuoco o mosse o doppioni, non e' che mi attiri molto...
"Hai voluto la bicicletta? E ora pedala!"
Prima ancora di iniziare a pubblicare foto del RIAT, parliamo dell'evento. Ho incontrato un gruppo di appassionati di aeronautica di Bra'. Ho trovato un'organizzazione ottima, tanto che sembravano esserci meno spettatori che al cinquantennale della PAN. Tanto spazio a disposizione, e ad un'estremita' della pista, a poche decine di metri da un B-2, c'erano solo sette-otto fotografi a contendersi quello che era probabilmente il posto migliore dell'evento.
Ho visto un B-2, dicevo. Il grande (nel senso di 'esteso') bombardiere invisibile statunitense ti fa sentire un'agente segreto solo a guardarlo, ha intorno un alone di segretezza e di leggenda, tanto che anni fa un articolo di Volare, parlando delle caratteristiche di questo velivolo, ne rimarcava alcune inusuali caratteristiche nel comportamento in volo, al punto da far ipotizzare che gli statunitensi avessero scoperto il segreto dell'antigravita'...
Non e' bello quanto una montagna o l'oceano, il B-2, ma e' uno spettacolo inusuale. Era parcheggiato, quindi non ho visto le sue caratteristiche di volo, ho invece visto volare suo nonno (aerodinamicamente parlando), il bombardiere britannico Avro Vulcan, un'altra ala volante. Il Vulcan pare una grande manta: t'immagini l'aria come acqua sotto e sopra le sue gigantesche ali, le prese d'aria una bocca che ingoia aria in quantita' industriale... quando vira, ci mette il suo tempo ma lo fa in modo maestoso, leggero nononstante il peso della Guerra Fredda che porta sulle spalle (e del raid piu' lungo della storia, quando bombardo' le Falklands/Malvinas nel 1982).
Il B-2 (Northrop Grumman B-2 Spirit, per chiamarlo col suo nome completo) aveva avieri statunitensi e poliziotti britannici intorno, di guardia. Nessuno che creasse problemi ai fotografi attaccati alle transenne come avessero davanti Angelina Jolie. Vedremo se i Men In Black m'oscureranno il sito dopo che avro' pubblicato le foto di questo aereo tuttora tecnologicamente avanzatissimo.
Ho visto a terra e in volo il convertiplano V-22 Osprey, e non riesci a guardarlo senza storcere la testa, come faresti vedendo un cane con la testa di un gatto, o una Fiat 500 con le ruote da Bigfoot. Ne' carne ne pesce, t'aspetti che quando tocca terra ne escano gli Starship Troopers.
Ho visto il francese Rafale in volo e l'ho scambiato per l'EFA (sacrilegio, direte voi... ma per me e' ancora piu' bello del "nostro" EFA). Ho visto il Gripen, che potrebbe farsi passare per l'uno o per l'altro. Ho visto il Mig 29, che mi piace di piu' (sono vecchio stile, fatemi vedere un aereo con due impennaggi di coda e prese d'aria sotto il bordo d'attacco dell'ala e sono felice).
Ho visto l'F-16 (piu' d'uno) in volo, e forse non sara' capace di effettuare manovre come il cobra di Pugachev, ma quando vola lentissimo al limite dello stallo (come in quest'occasione in compagnia di un Apache) dimostra d'avere ancora qualcosa da dire, in fatto di doti di volo. Ho visto l'F-18. Il Tornado, in gran forma, ha fatto tanti passaggi a volo radente, come fosse un bambino che ti fa le rasette sfiorandoti in bici. Sono salito a bordo di un C-5 Galaxy da trasporto, ed e' ... grande. Non ho visto volare il C-27 Spartan ed e' stato un peccato, le sue doti di manovrabilita' avrebbero tenuto col fiato sospeso il pubblico britannico, ignaro che dietro alle spoglie hi-tech del C-27 si nasconda ... un veicolo che portava il marchio della tanto disprezzata mamma FIAT.
Gabinetti in quantita' sufficiente. Personale RAF e volontari disponibili anche a violare le regole (farti rientrare dopo le 17) pur di permetterti d'andare verso un'altra uscita senza camminare troppo. Annunci divertenti da parte dello speaker dell'evento: "Quest'anno, oltre alle Olimpiadi, al Giubileo di Diamante della Regina, al GP di Silverstone di domani, e al RIAT, abbiamo anche un britannico nella finale di Wimbledon, per la prima volta in circa trecento anni".
Ne riparleremo. Foto a seguire nei prossimi giorni.
Argomenti: aviazione, eventi, foto aerei, Gran Bretagna, manifestazioni aeronautiche
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