Crisi economica in Gran Bretagna: Jessops, Millets, HMV, Blockbusters
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16/01/2013 | Redazione VL | 3 commentiLunedi', durante la pausa pranzo, sono andato a Staines-upon-Thames, a pochi chilometri dall'aeroporto di Heathrow. E ho trovato che i miei due negozi preferiti, Millets (articoli da campeggio) e Jessops (fotocamere e accessori) erano chiusi. Non chiusi per la pausa pranzo (in Inghilterra i negozi non chiudono per il pranzo), proprio chiusi. Svuotati di tutti i prodotti, con Millets che aveva le serrande abbassate e Jessops in fase di chiusura, con due dipendenti che raccoglievano documenti vari. E sulle due desolate vetrine due messaggi dal tono molto simile: le due aziende (non legate tra loro) hanno appena cessato di operare, sono ora in amministrazione straordinaria e tutti i loro negozi sono chiusi.
Poi sono tornato in ufficio, e alla radio e' stato annunciato che HMV, la principale catena di negozi di dischi britannico (con 273 negozi in otto nazioni), sara' da domani in amministrazione straordinaria. Jessops ha 187 negozi, Millets oltre 200.
Di fronte ai negozi Jessops e Millets chiusi ci sono due vetrine chiuse da piu' tempo. Uno era il negozio di un fotografo.
Aggiornamento serale
A HMV, Jessops e Millets si e' aggiunto un nome ancora piu' famoso, una catena di negozi presente anche in Italia: Blockbuster UK, sussidiaria britannica dell'omonima azienda americana, e' da oggi in amministrazione straordinaria. Altri 528 negozi chiusi.
Argomenti: acquisti, crisi economica, Gran Bretagna, Heathrow e dintorni, vivere in Inghilterra
Commenti (3)Commenta
- da tempo, nelle città della provincia italiana, si sta assistendo alla trasformazione/riutilizzo dei negozi di "vicinato": diventano box uso autorimessa;
- fenomeno già visto in passato: i panettieri che "vivevano" vendendo pochi kg al giorno sono spariti
Sicuramente Andrea ha ragione l'e-commerce ha influenzato in maniera decisiva i consumi ma non credo basti questo per spiegare la chiusura dei negozi, tant'è che nella pianura lodigiana dove abito che doveva diventare la piattaforma logistica europea hanno costruito selvaggiamente migliaia di capannoni per la logistica con il benestare dei comuni che incassavano gli oneri di urbanizzazione, ma ora la maggior parte di questi capannoni sono vuoti o perchè non sono mai stati utilizzati o perché le aziende di logistica hanno chiuso, risultato un territorio devastato una provincia con 15000 disoccupati su una popolazione di circa 250000 è una situazione ben triste.
- questo per dire che i capannoni vuoti in pianura padana sono indice di...eccessiva ingordigia (troppi mq in relazione alle necessità);
- tornando a Londra, nel 2010 (l'ultima volta che ci sono stato) i negozi in centro mi sembravano "vivi" (situazione ben migliore rispetto a Madrid, dove ci sono numerosi cantieri abbandonati; anni luce meglio di Lisbona, con numerosissime serrande abbassate e vandalizzate)
- alcuni amici che l'anno scorso cercavano casa a Londra, mi hanno riferito prezzi ben più cari che a Milano (a parità di finiture edilizie e distanza dal centro), con "domanda" superiore all'offerta
Un articolo a caso
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