Passaporto o carta d'identita'? Cosa dice il Ministero degli Esteri
Quale documento utilizzare per viaggiare
18/04/2013 | Redazione VL | 2 commentiAmmettilo: sei uno che, quando esce di casa, fatica a ricordarsi di prendere il portafoglio e le chiavi di casa. E ti e' capitato di arrivare in aeroporto e pretendere d'imbarcarti presentando la tessera della biblioteca come documento d'identita'. Quando hai richiesto il rilascio della carta d'identita' t'e' parsa una resa ai voleri della burocrazia, dolorosa per te che ami viaggiare libero e leggero. Il passaporto non lo vuoi, non se ne parla, sei gia' cittadino del mondo.
Eppure, la carta identità va bene solo fino a un certo punto. In teoria andrebbe bene per viaggiare in Europa, ma ... leggiamo quanto dice il sito Viaggiare Sicuri, in collaborazione col Ministero degli Affari Esteri, sulla scelta passaporto/carta d’identità:
Ai viaggiatori diretti all’estero si consiglia di munirsi sempre di passaporto, con validità residua ed eventuale visto richiesti dal Paese di destinazione (informarsi al riguardo presso il competente Ufficio diplomatico-consolare in Italia o con il proprio agente di viaggio).
(Per i minori che viaggiano si invita a consultare l’apposita voce “Documenti per viaggi all’estero di minori”, presente su questa “Home Page”.)
Il passaporto resta infatti il principale documento per le trasferte oltre confine, poiché universalmente riconosciuto, mentre non sono molti i Paesi che accettano la carta d’identità italiana valida per l’espatrio.
A tale proposito si segnala che spesso comportano notevoli disagi (fino al respingimento in frontiera) sia le carte d’identità in formato cartaceo rinnovate con timbro apposto dal Comune di appartenenza, sia quelle in formato elettronico rinnovate con il foglio di proroga rilasciato dal Comune, sia le carte d’identità la cui validità sia stata prorogata fino al giorno della propria data di nascita, come disposto dal recente Decreto - Legge del 09.02.2012, n. 5, art. 7, comma 1, emanato con la Circolare del Ministero dell’Interno n. 2 del 10.02.2012.
Noi siamo affezionati alla nostra carta d'identita', ma e' da qualche anno che non lascia il cassetto in cui l'abbiamo archiviata. E tu? Usi ancora la tua carta d'identita'?
Link: Viaggiare Sicuri / Ministero degli Affari Esteri
Argomenti: carta identità, documenti, passaporto, pubbliche istituzioni
Commenti (2)Commenta
E' Anche vero che nel corso degli anni la Comunità Europea da idea di un governo e di benessere condiviso nel nostro continente in molti casi è diventato un gigante di burocrazia e regole cervellotiche che hanno dato il "la" a tutti quei movimenti Identitari che avversano l'idea di comunità europea aumentandone il consenso nelle rispettive nazioni. Poi con il diffondersi della Crisi Economica Mondiale, l'aumento dei flussi Migratori dai paesi più poveri, il pensiero "Ognuno pensi a se stesso" a portato a rinnegare in parte quei principi che erano alla base degli accordi di Schengen rimettendo paletti e controlli che erano stati aboliti per la libera circolazione dei cittadini europei.
Come per molte altre cose però tipicamente Italiane la Mia generazione che aveva creduto Nell'Europa Unita è rimasta delusa ed il senso di rabbia e frustrazione che la ha pervasa sta generando nuovi movimenti politici di cui non abbiamo ancora la percezione di queli danni o quali benefici porteranno.
In Italia e' obbligatorio circolare sempre (anche a piedi) con uin documento identificativo, quindi anch'io, quando sono in Italia, esco di casa da quando ho compiuto 1uindici anni con carta d'identita' o patente nel portafoglio. Il sunto dell'articolo in questa pagina e' "Se uscite dal confine, non aspettatevi che la carta d'identita' sia un passe-partout che vi consente di andare ovunque"...
Un articolo a caso
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