Cara giacca in pelle Dainese, gli anni passano anche per te...
L'abbigliamento italiano per motociclismo regge la prova del tempo?
01/07/2013 | Claudio_VL | 0 commentiPrima di iniziare ad andare in moto non apprezzavo l'abbigliamento in pelle. Quando avevo undici o dodici anni mi regalarono una giacca di pelle, in tv c'era Happy Days e il giubbotto di pelle, trasportato dall'universo dei rockers di Milwakee, Wisconsin in tutte le case italiane all'ora di cena, pareva aver perso la carica di ribellione e di aggressività che lo accompagnava nel resto del mondo. In Inghilterra e negli Stati Uniti c'erano pub, ristoranti ed esercizi commerciali che, ancora all'inizio degli anni Novanta, avevano l'avviso "No leather", come dire Non serviremo avventori in giacca di pelle, in Italia i genitori portavano i figli piccoli con giacca di pelle in chiesa, e li mandavano vestiti cosi' anche a scuola.
Io, pero', facevo ridere con la giacca in pelle. Magro come un chiodo, aspetto da nerd, non mi ci vedevo proprio, in un giubbotto di pelle. Forse ero l'unico a considerare troppo aggressivo questo capo d'abbigliamento? Forse, semplicemente, non era adatto.
Come passa in fretta il tempo. Nel 1992, motociclista da vari anni, mi sono ritrovato ad aver bisogno di un capo d'abbigliamento protettivo, soprattutto in caso di cadute. Gia' avevo una tuta in pelle - una Dainese Monza comprata a prezzo scontatissimo da Dolza Moto a Torino - ma non e' che potessi indossarla ogni volta che volevo andare in moto a comprare qualcosa in un supermercato. Scelsi una giacca in pelle Dainese, nera, un po' rigida, solidissisma (dopo due cadute non ha neppure un graffio), e la pagai 450.000 lire. La usai frequentemente, se non quotidianamente, anche per mototurismo (compreso un viaggio, non particolarmente epico, alla ricerca del Graal a Rennes-le-Chateau), non solo per giri in moto locali, fino alla fine del 2000. Poi mi trasferii in Inghilterra, dove rinunciai (finora?) ad avere una moto per mancanza di spazio. Il giaccone rimase chiuso in un armadio, protetto dai letali (per la gomma) raggi UV.
Ora la giacca in pelle Dainese e' qui con me. Sono andato a riprenderla, sto pensando di ricominciare ad andare in moto, e ... avete presente quando vi dicono che l'abbigliamento in pelle vi dura una vita, cresce e invecchia con voi? Non e' completamente vero. Si', la pelle del giubbotto e' ancora perfetta, e le cerniere si chiudono senza esitazioni e senza scorrere troppo in fretta. Ma la gomma sta cedendo. E' un giubbotto Dainee, in questo momento: il marchio in gomma si sta staccando, lettera per lettera, esponendo l'interno dell'imbottitura.
Vorrei terminare dandovi consigli su come aiutare la vostra giacca in pelle, ma ... piu' che proteggere le parti in gomma dal sole (come ho fatto, e non e' servito) non saprei che dire.
Argomenti: abbigliamento, foto, mototurismo
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