Tendenze, parole di moda e piccole notizie da Londra - Novembre 2013
Ciclisti, Monty Python, Doctor Who, lavorare in piedi, inchiesta sui pedofili in TV
22/11/2013 | Claudio_VL | 2 commentiDi cosa si parla a Londra, nei pub e sui media, in ufficio e con gli amici, in questo periodo?
- Ciclisti a Londra e sicurezza. Negli ultimi anni Londra ha fatto balzi da gigante nel promuovere l'uso della bicicletta come veicolo alternativo all'auto, grazie anche al sindaco Boris Johnson, ciclista convinto. L'aumento di ciclisti sulle strade della capitale britannica ha aumentato i rischi per chi pedala, e i ciclisti vittime di incidenti (6 nelle ultime due settimane, 14 dall'inizio dell'anno, pari al totale del 2012) hanno portato la sicurezza dei ciclisti in cima alle pagine dei quotidiani e dei notiziari. Tra le proposte: vietare completamente la circolazione dei camion in citta' durante le ore di punta (visto il numero di collisioni tra ciclisti e HGV); targa e patentino per guidare la bici; ciclopiste sopraelevate. Ma il ciclista non e' visto semplicemente come una innocente vittima degli altri veicoli: l'attenzione che i ciclisti dedicano a quel che accade intorno a loro e' sotto esame (vedi piu' sotto).
- Anniversari: buon compleanno, Dottore! No, non e' Valentino "The Doctor" Rossi, a compiere gli anni. E' Doctor Who, che compie 50 anni e imperversa sui canali televisivi britannici. Il primo episodio ando' in onda il 23 novembre 1963, e il numero di fan della serie e' in continua crescita (non sono un fan della serie, ma sto iniziando ad apprezzarla, soprattutto grazie agli episodi sugli "angeli" e su Madame de Pompadour), e se e' vero che la differenza tra un culto e una religione la fanno i numeri, allora Doctor Who e' un culto, in Italia, ma nel Regno Unito e' una religione. Ricordiamo i nomi degli attori che hanno interpretato il Dottore: William Hartnell (1963–1966), Patrick Troughton (1966–1969), Jon Pertwee (1970–1974), Tom Baker (1974–1981), Peter Davison (1981–1984), Colin Baker (1984–1986), Sylvester McCoy (1987–1989 e 1996), Paul McGann (1996, 2013), Christopher Eccleston (2005), David Tennant (2005–2010), Matt Smith (2010–2013), Peter Capaldi (il prossimo Dottore).
- Raspberry Pi: un micro-computer creato per migliorare l'educazione informatica nelle scuole britanniche, erede di un progetto analogo dei primo anni Ottanta legato alla BBC. Costa 32 sterline, e' grande come uno smartphone, si collega alla TV. Tanti tra i miei conoscenti (non solo bambini: si puo' essere appassionati di informatica pur essendo nati negli anni Quaranta) ne hanno uno o due, e lo usano come centro multimediale, collegato alla TV, o come web server, o per altri progetti.
- I Monty Python tornano insieme! Come Doctor Who, questo gruppo di "comici" e' un'istituzione culturale britannica. E torneranno insieme, a trent'anni dalla separazione, per uno spettacolo a Londra.
- Responsive design. Chi e' a Londra e si occupa di siti Internet ne avra' piene le tasche, ma il "responsive design" e' una buona idea: anziche' creare quarantasette versioni differenti di un sito Internet, per adattarle a tutti i possibili dispositivi utilizzati dai visitatori (computer con schermo grande, laptop con wide-screen, tablet grande/medio/piccolo, smartphone), se ne crea una sola capace di adattarsi. Piu' facile a dirsi che a farsi, ma si sta progredendo, in questo campo.
- OCD, ovvero disturbo ossessivo-compulsivo. Quanti programmi televisivi su questo disturbo!
- Va di moda il verbo to inhabitat, per descrivere un profondo legame tra una persona e cio' che fa, il ruolo che interpreta. Ora si dice che un attore o un terzino "inhabits the role" anziche' "play the role". Sara' solo una mia impressione, ma mi pare che l'uso di questo termine, oltre a significare una intensa sovrapposizione e integrazione persona/ruolo, enfatizzi lo stare "dentro", il non muoversi. Retrazione in se stessi conseguente alla crisi economica?
- Pedofili e media. Se sei in UK, hai oltre 60 anni, e vivi qui dagli anni Settanta e hai lavorato in TV o nell'industria dell'intrattenimento, ti conviene esaminare attentamente il tuo passato, chi conosci e conoscevi e cosa hai fatto. Due anni fa, la morte del DJ e presentatore TV Jimmy Savile ha portato alla ribalta una quantita' di abusi a danni di minori (quindi sotto l'eta' del consenso ai rapporti sessuali, 16 anni nel Regno Unito). A distanza di due anni, Operation Yewtree (operazione della polizia) sta mettendo alla gogna (prima del processo) e portando in prigione (perche' comunque si arriva in fretta al processo, qui) tanti celebri personaggi televisivi britannici: il cantante Gary Glitter, il re delle PR, Max Clifford, i comici Jim Davidson, Jimmy Tarbuck e Freddie Starr, i presentatori Rolf Harris e Paul Gambaccini.
- Chi guida deve evitare distrazioni. Non e' solo l'uso di cellulari senza auricolari, ad essere visto come pericoloso, ma anche CON auricolari, cosi' come le cuffie per musica. E ho sentito di una proposta (a Londra) di vietare il GPS ai tassisti perche' li distrae dalla guida. E sono in corso ricerche sulla riduzione di attenzione alla guida portata da semplici conversazioni con un passeggero. Mentre da noi inventiamo scuse ridicole per giustificare chi ancora non usa il casco (il piacere del vento nei capelli, il rischio legato all'anonimato che il casco fornisce) e le cinture di sicurezza (vestiti stropicciati, sensazione di soffocamento, violazione della liberta' personale), in Gran Bretagna si cerca di ridurre a zero il numero delle vittime della strada. Dategli torto...
- La fantascienza deve ispirare la scienza: se n'e' parlato alla BBC. Gli autori di fantascienza sono stati collettivamente bacchettati perche' non fanno il loro dovere: la scienza procede per progressivo accumulo di conoscenze e occasionali (apparenti) balzi in avanti, e alla fantascienza spetta il compito di fare da guida e di mostrare cosa e' desiderabile, per fornire i sogni grandi e piccoli cui aspirare. Come dire: se scrivi di fantascienza, non ti tirare indietro, lanciati in voli pindarici!
- Lo standing desk per lavorare al computer sta diventando popolare. Si usa per scrivere al computer stando in piedi. Segno che i problemi alla schiena sono diventati anch'essi popolari/diffusi...
Argomenti: Londra e dintorni, notizie in pillole
Commenti (2)Commenta
28/11/2013 09:03:30, AndreaG
- a Londra non ho (ancora) avuto occasione di girare in bicicletta però, quanto ai pericoli del traffico,
- nei pressi di Trafalgar square, ho assistito ad un brutto incidente: un automobilista...continentale, evidentemente abituato a tenere la "destra", ha svoltato contromano, con urto...frontale.
- Conseguente blocco del traffico, con interminabile fila di autobus impossibilitati a fare manovra.
- Sarà che a Londra i double-deckers sono...rossi, ma è meglio guidare "a sinistra" -:)
- nei pressi di Trafalgar square, ho assistito ad un brutto incidente: un automobilista...continentale, evidentemente abituato a tenere la "destra", ha svoltato contromano, con urto...frontale.
- Conseguente blocco del traffico, con interminabile fila di autobus impossibilitati a fare manovra.
- Sarà che a Londra i double-deckers sono...rossi, ma è meglio guidare "a sinistra" -:)
28/11/2013 11:19:07, Claudio_VL
Autobus rossi, tassi' neri ... uno si stupisce che non ci siano guerriglie politiche sulle strade di Londra.
Riguardo alla pericolosita' del guidare in Gran Bretagna, segnalo le cifre dell'Organizzazione Mondiale della Sanita' riportate da Wikipedia (http://en.wikipedia.org/wiki/List_of_countries_by_traffic-related_death_rate), che mostrano come nel 2012 le vittime della strada in Gran Bretagna siano state circa la meta' di quelle in Italia. Le cifre si fanno ancora piu' negative per l'Italia se consideriamo le vittime ogni 100.000 abitanti: Italia 7,2, UK 2,75. E ogni 100.000 veicoli: UK 5,1, Italia 12.
Se uno e' pronto a guidare o a pedalare in Italia, non dovrebbe aver paura sulle strade britanniche...
Riguardo alla pericolosita' del guidare in Gran Bretagna, segnalo le cifre dell'Organizzazione Mondiale della Sanita' riportate da Wikipedia (http://en.wikipedia.org/wiki/List_of_countries_by_traffic-related_death_rate), che mostrano come nel 2012 le vittime della strada in Gran Bretagna siano state circa la meta' di quelle in Italia. Le cifre si fanno ancora piu' negative per l'Italia se consideriamo le vittime ogni 100.000 abitanti: Italia 7,2, UK 2,75. E ogni 100.000 veicoli: UK 5,1, Italia 12.
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