In viaggio verso Helsinki
Appunti durante un volo BA Londra-Helsinki
04/04/2015 | Claudio_VL | 0 commenti
Sono in volo tra Londra e Helsinki, abbiamo sorvolato la Danimarca poco fa, baie isolate e canali cittadini illuminati dal riflesso della luna piena, e quasi t'aspetti di vedere la torretta di un U-Boot che emerge, o una lancia carica di commandos britannici pronti a sbarcare. Ma non siamo nel 1942.
È la prima volta che vengo in Finlandia. Poche settimane fa sono stato per la prima volta in Danimarca, e con quella terra avevo legami (pensati, sognati, ipotizzati, creati da letture, partite di calcio e telefilm e film visti in tv) chiamati Michael Laudrup, Morten Olsen, Kim Botnia, Lars Urlich dei Metallica, sua moglie Connie Nielsen (Il Gladiatore ), Winding Refn, Valhalla Rising, Jes (ex collega danese), Those Who Kill, Euro1984, The Bridge, Soren Kierkegaard. E... la Finlandia? Cosa ne so? Come la conosco, tramite storia, cronaca, fiction?
Mannheimer, leader militare e politico (che almeno UN eroe nazionale lo devi conoscere, dovunque tu vada: Sobieski in Polonia, Skandenberg in Albania, Giap Vo Nguyen in Vietnam). Tore Andre Flo, calciatore. Suomi Finland, il nome della Nazione, imparato grazie a Giochi Senza Frontiere. Tassisti di Notte, film ad episodi, di cui uno era ambientato a Helsinki (e in un altro c'era Benigni). Gli assi dell'aviazione finlandese della Seconda Guerra Mondiale, più letali di quelli della Luftwaffe. Una commedia horror su un mostruoso e gigantesco Babbo Natale. Le figuracce italiane (grazie a Berlusconi) quando la Commissione Europea voleva assegnare alla Finlandia un'agenzia per l'alimentazione. Juha e gli altri film di Ali Kaurismaki. Renny Harlin, altro regista finlandese. Sibelius, che conosco poco.
Una connessione più diretta ce l'ho, con la Finlandia. DD, un ex collega che non vedo da dieci anni.
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