Ghiacciai islandesi: il leggendario Vatnajökull
Nel blu dipinto di blu
15/03/2017 | Claudio_VL | 0 commentiPer tanti anni ho vissuto in Piemonte, vicino alle montagne, e dalla finestra dietro casa vedevo una buona parte dell'arco alpino, compresi tanti ghiacciai. Eppure, nonostante le tante escursioni e arrampicate in montagna, non mi avvicinai mai ad un ghiacciaio, in quegli anni, neppure a quello del Gran Paradiso, meta di tanti amici. Solo dopo aver lasciato l'Italia ho scoperto il ghiaccio blu (questo) tipico dei ghiacciai, prima in Nuova Zelanda e poi in Islanda.
Beh, meglio tardi che mai.
Guidando lungo la costa sud dell'Islanda, il ghiacciaio Vatnajökull e' una presenza costante: scende verso il mare con tante lingue di ghiaccio, e anche quando non si vede si intuisce la sua presenza, dietro alle colline.
L'area del Vatnajökull e' 8.100 chilometri quadrati. Sono tanti o pochi? Fate voi: il ghiacciaio e' un po' più grande del Friuli, ma meno dell'Umbria.
Ci si arriva in auto, dopo uno sterrato da prendere con calma. Il parcheggio non e' molto grande e a volte si fatica a trovare un posto per l'auto.
Il parcheggio e' gratuito, come l'ingresso al ghiacciaio, ovviamente.
Lo spessore del ghiaccio del Vatnajökull in media, e' di 400 metri, con punte di 1.000 metri. L'area ghiacciata visibile nelle foto e' molto più sottile.
Il sentiero che costeggia il ghiacciaio e' ripido e scivoloso anche in assenza di precipitazioni. A chi ha problemi di deambulazione raccomando il ghiacciaio Breiðamerkurjökull col lago Jökulsárlón, più facilmente visitabile..
Non sono presenti bagni o esercizi commerciali, nell'area in cui ho scattato queste foto, ma nel parco del Vatnajökull sono presenti vari visitor centre.
Il ghiaccio e' davvero blu.
Non c'è altro da dire.
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