Karaoke per timidi visto a Taiwan

15/08/2020 | Claudio_VL | 0 commenti

Inventato negli anni settanta in Giappone, diventato popolare anche in Europa negli anni Novanta, il karaoke e' di solito un'attività sociale: vai in un locale, mangi, bevi, e senza avere esperienza musicale professionale, interpreti un brano su una base strumentale registrata. I tuoi amici scoprono che la tua voce e la tua personalità cambiano, quando sei davanti ad un microfono. Il pubblico applaude. O ti prega di concludere la tua esibizione. Il tutto si svolge in un'area "pubblica" del locale oppure in una sala privata, ma di solito sempre in compagnia. A Taiwan, in Cina, a Singapore e a Hong Kong il karaoke si chiama KTV.

Non tutti quelli che vogliono cantare con basi musicali se la sentono di salire su un palco, con un pubblico potenzialmente ostile. A Taiwan
(a Hualien, per la precisione), in un centro commerciale, ho visto queste KTV-box: cabine per karaoke poco più grandi di una cabina telefonica, capaci di ospitare due persone sedute e forse altre due o tre in piedi. Si paga per una o più canzoni, si canta e si va via, magari dopo aver registrato l'esibizione con lo smartphone.





Argomenti: Giappone, musica, Taiwan

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