Dalla fotografia tradizionale a quella digitale: vantaggi, ma anche nuovi problemi

Fare foto e' facile, ritrovarle molto meno

17/03/2007 | Di Claudio_VL | Commenti: 0

Se avete compiuto il grande passo da fotografia "tradizionale" a fotografia digitale, avrete probabilmente semplificato la preparazione del vostro bagaglio: le schede per la macchina digitale (che siano SD, XDi, CompactFlash o altro standard) occupano molto meno spazio delle pellicole; se poi siete passati da reflex tradizionale a non-reflex digitale, anche lo spazio che veniva occupato dagli obiettivi e' ora a disposizione per altri scopi.

E dopo essere tornati dal viaggio, non stamperete più tutte le foto scattate, ma solo le migliori. I vostri amici non verranno più invitati ad ... eccitanti proiezioni di diapositive sulle foreste del sud-est asiatico, e non passeranno più ore, boccheggianti sull'orlo del divano, ascoltando spiegazioni didascaliche per ciascuna delle cinquanta immagini di ciascun castello scozzese visitato: e' più facile mandare le foto digitali agli amici via email, oppure pubblicarle online e fornir loro il link per vederle.

Anche l'archiviazione delle immagini e' meno complessa: se eravate cultori delle diapositive, a casa - o forse in un umido garage - avrete scaffali pieni di contenitori da 1000 dia. Se usavate negativi, avrete gli album da una parte, i negativi dall'altra, e vi ci vorrà qualche ripiano dei mobili del salotto, per contenere il tutto. Che comodità i masterizzatori di CD e di DVD, eh?

Per non rovinare quest'idilliaca evoluzione da fotografia su pellicola a fotografia digitale, ecco qualche consiglio:
1) Dopo aver scaricato le foto dalla vostra macchina digitale al computer, non aspettate: procedete immediatamente alla rimozione di quelle da scartare, e salvatele su CD, DVD o altri formati di backup al più presto.
2) Non conservate una sola copia delle vostre immagini;
3) Mantenete le due (o più) copie su supporti separati: avere due copie della stessa immagine in due cartelle separate dello stesso hard disk non vi aiuterà in caso di guasto del disco rigido;
4) Se salvate copie delle vostre immagini su CD o su DVD, ricordatevi che neppure i supporti magnetici sono eterni: masterizzate nuove copie ogni due anni (o più frequentemente, se quelle foto hanno un gran valore per voi).
5) Attenti ai formati "proprietari": se archiviate le vostre foto in formati particolari (utilizzati solo dalla vostra macchina digitale, oppure solo dal vostro programma di ritocco fotografico), ci sono buone possibilità che, tra pochi anni, non siate più in grado di visualizzarle, a meno di chiamare i vostri amici esperti in informatica e chiedere "ti ricordi quel programma di grafica che m'avevi dato sei-sette anni fa, che avevi taroccato al lavoro...eh? Ne avresti una copia?". Scegliete formati che siano indipendenti dal produttori di software e di macchine fotografiche: TIFF, JPEG, PNG, bitmap.
Una reflex digitale e una sua collega a pellicola: Nikon D300 e Nikon FE2



Argomenti: computer, fotografia, sicurezza, vita da nerd

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