Correlazione tra analfabetismo informatico e uso delle agenzie viaggi
12/10/2011 | Di Claudio_VL | Commenti: 0In un articolo su Travel Weekly, Richard Turen ha scritto che, secondo alcuni titolari di agenzie viaggi, circa il 40% della loro clientela non usa Internet. Non ha detto "non usa Internet per prenotare viaggi": non usa Internet, tout court. Si parla di Stati Uniti, viene quindi da pensare che questo 40% di clienti delle agenzie viaggi non votino per Barack Obama, visto che il Presidente statunitense, il mese scorso, s'era retoricamente domandato se ancora ci fosse qualcuno che usa le agenzie viaggi.
La tesi di Turen e' interessante, ma le prove su cui si basa l'autore sono poco circostanziate:
- Una statistica di "20 milioni di persone che cancellano l'abbonamento ad Internet ogni anno", che probabilmente significa solo che quei 20 milioni di utenti sono passati da un fornitore di connettivita' Internet ad un altro.
- Un'altra statistica secondo cui la percentuale di utenti che considera Internet un modo affidabile per prenotare viaggi e' scesa dal 67% al 54%.
- Infine, una statistica sorprendente: il 68% di tutti gli acquisti di crociere viene deciso dopo attenti studi ... in bagno. E questo spiegherebbe, secondo Turen, come mai la maggior parte delle descrizioni delle crociere consistono in testi che possono essere letti in tre minuti.
Quindi, tra i clienti delle agenzie viaggi, quelli che non amano usare Internet sono in aumento. Tesi interessante, quella di Turen, ma che non tiene conto di un dettaglio non marginale: come ricordatoci da Timothy O Neil-Dunne, un analista del settore, il bacino di utenza delle agenzie viaggi tradizionali e' in continua contrazione, e i clienti che sono rimasti fedeli alle agenzie viaggi sono quelli che sono meno disposti a utilizzare Internet per pianificare i loro viaggi. E a questo punto si tratta del classico dilemma "ci sei o ci fai": ci sono quelli che potrebbero prenotare da soli ma si rifiutano puntigliosamente, e quelli che sono invece terrorizzati dall'idea di prenotare online da soli, oppure sono oggettivamente incapaci di farlo.
Se un'agenzia viaggi spera che questo genere di clienti continui ad esistere, o che aumenti persino, si avvia al suicidio commerciale:
Un'agenzia viaggi che punti a questo genere di clienti e' destinata al suicidio commerciale: l'alfabetizzazione informatica inizia molto presto, e i bambini delle elementari sanno gia' usare Internet per trovare risposte alle loro domande; gli anziani sono da qualche anno al centro di campagne di informazione sull'uso dei computer (perlomeno nel resto del mondo, se non in Italia), e trovare qualcuno che non sa usare il computer sara', nei prossimi anni, come trovare qualcuno che non sapeva usare il telefono negli anni Ottanta: infrequente, inusuale, imbarazzante.
Se non vogliono finire nel dimenticatoio insieme ad altri lavori scomparsi o in via di estinzione, gli agenti di viaggio dovranno trasformare il modo in cui lavorano. Non e' una minaccia: e' solo una constatazione.
Argomenti: abrasioni superficiali, agenzie viaggi, classifiche e statistiche, formazione, informatica
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