Note dal volo Ryanair FR465
28/08/2012 | Claudio_VL | 9 commentiFine settimana trascorso in Italia, arriva il lunedi' - per fortuna festivo in Inghilterra, dove vivo - ed e' il momento di tornare a casa. Stranamente, con ogni nuovo viaggio in Italia mi pare piu' difficile tornare in Inghilterra, dove pure vivo da anni e ho casa (nel senso di mutuo di durata millenaria).
Sul volo Ryanair che mi riportera' a Stansted cerco di raccogliere alcune idee, facendo lavorare sodo entrambi i miei neuroni. Ho notato...
... ho notato che alla partenza del volo Ryanair FR465 da Caselle non sono stati fatti controlli sulle dimensioni dei bagagli. Ad occhio ho notato una ventina di trolley e, soprattutto, zaini di spessore vicino ai trenta centimetri, anziche' venti come imposto dalla low cost irlandese. La stessa cosa era successa sabato mattina a Stansted: zero controlli. Non so se sia il segnale di un cambiamento d'atteggiamento da parte di Ryanair. Non credo.
A Caselle, la gente in coda all'imbarco era ordinatissima, nessun accenno alla "coda all'italiana" (un tizio davanti a tutti, due che si guardano in cagnesco, affiancati dietro di lui, e via in progressione fino a creare una coda triangolare), tutti in fila per uno o due (coppie e famiglie). Al punto che la coda pareva una lunghissima conga che si incrocia senza interrompersi. Ben fatto, gente.
Per quel cinico che sta pensando "Saranno stati tutti stranieri": no, c'erano degli stranieri e c'erano tanti italiani, in coda, e non si comportavano in modo differente.
All'imbarco, scendendo dal bus-navetta, c'e' sempre piu' gente che si avvia all'ingresso anteriore del velivolo. Salendo dall'ingresso posteriore si riesce di solito ad arrivare in cima alla scaletta piu' in fretta, e i posti nell'ultima fila (la 33) sono molto spesso vuoti. E sono i posti migliori per fiondarsi verso l'uscita per primi, dopo l'atterraggio, e per andare in bagno durante il volo.
Ripenso a quel che ho sentito sul volo d'andata, dove non c'era nessuno che parlasse italiano. Alcuni assistenti di volo stavano dicendo che, su certi voli Ryanair, e' obbligatoria la presenza di un assistente di volo di nazionalita' polacca. Non lingua: nazionalita'. Bel modo di creare posti di lavoro...
Ripenso alla regola ENAC che impone che almeno un assistente di volo parli italiano. Se le linee aeree la ignorano, e se l'ENAC non ha la possibilita' di farla rispettare, sarebbe meglio abolire questa regola.
Nei giorni scorsi e' morto Neil Armstrong, e di cosa ha parlato la tv italiana? Nel servizio RAI che ho visto, per il 10% del tempo s'e' parlato di Armstrong, per il 60% del battibecco tra Tito Stagno e Ruggero Orlando in occasione dello sbarco dell'Apollo 11 sulla Luna, e nel restante 30% s'e' dato spazio alla teoria che quello sbarco non sia mai avvenuto, dandole la dignita' di teoria. Sarebbe stata un'ottima occasione per parlare di scienza, ed e' stata sprecata.
Resto in attesa che creazionismo, intelligent design e astrologia vengano insegnati nelle scuole italiane. Magari gia' succede. Parlando con figli di amici, in quinta elementare, mi e' stato chiesto se e' vero, "come ha detto la maestra", che gli uomini con i capelli grigi e le pupille rosse vedono bene al buio. Pare che gli uomini-falena di The Mothman Prophecies siano entrati a far parte del POF (Piano dell'Offerta Formativa) nelle scuole italiane... se anche i vostri figli hanno studiato quest'argomento a scuola, fatemi sapere, sono curioso.
... e parlando di scuole italiane, ho visto che alcune cose non sono cambiate, negli ultimi trenta-quarant'anni. Tanti esercizi fatti perche' bisogna farli. "Cos'hai fatto di matematica, nello scorso anno scolastico?", ho chiesto ad una scolara che ha finito la quarta elementare con buoni voti in matematica. "Frazioni, tante frazioni, che pizza le frazioniiiii!", mi ha risposto. Le ho proposto una frazione che mi pareva semplice: cinque decimi di cento. (5/10)*100. Faccia allibita. "No, questa non l'abbiamo ancora fatta". M'e' venuto il dubbio che le insegnanti facciano studiare a memoria il risultato di tutte le possibili combinazioni frazionarie, come fossero tabelline. Brividi lungo la schiena. Non e' difficile immaginare che i bambini, poi, dicano cose come "la legge di gravita' vale solo per i fessi, mio papa' ha il SUV e se ne frega".
Un improvviso odore di bruciato a bordo mi distrae dai miei pensieri oziosi. Che le paure di tanti sulla manutenzione Ryanair abbiano trovato, alla fine, una conferma concreta? O magari sono gli uomini-falena che, attaccati alle ali del nostro Boeing 737-800 per un po' d'autostop aereo, si sono ritrovati, novelli Icari, con le ali bruciate? Alcuni passeggeri seduti piu' avanti di noi paiono agitati. Giro la testa e guardo verso il fondo dell'aereo: han bruciato il caffe'. OK, PANIC!
Arriviamo a Stansted. Ci pareva d'essere in ritardo, ma tradizionale musichetta auto-celebrativa della Ryanair ci segnala che siamo arrivati in perfetto orario. Il controllo dei documenti e' incredibilmente veloce per un aeroporto europeo, pare d'essere a Singapore.
Arriviamo al parcheggio dell'aeroporto, e ripenso a come informatica e telecomunicazioni abbiano velocizzato e semplificato le procedure, rispetto a qualche anno fa. Quando siamo arrivati al parcheggio, sabato mattina, avevamo con noi la prenotazione effettuata tramite Internet. All'ingresso del parcheggio, in auto, premo il solito pulsante, e il biglietto che la macchinetta mi consegna mostra il numero di targa della mia auto, e mi conferma che esiste una prenotazione - ed un pagamento - per quel numero di targa. Tutto fatto, non devo neppure utilizzare la conferma della prenotazione che ho stampato a casa.
Venerdi', quando sono partito, non faceva freddo, indossavo una polo e stavo bene. Oggi, al ritorno dall'Italia, con una pioggerellina che ci accompagnera' sulla M11 e sulla M25, la tangenziale di Londra, pare di essere in pieno autunno. La temperatura e' la stessa di venerdi'. Si', si stava bene in Italia.
Argomenti: appunti di viaggio, educazione, italianità, Ryanair, scienza
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"Salendo dall'ingresso posteriore si riesce di solito ad arrivare in cima alla scaletta piu' in fretta, e i posti nell'ultima fila (la 33) sono molto spesso vuoti. E sono i posti migliori per fiondarsi verso l'uscita per primi, dopo l'atterraggio, e per andare in bagno durante il volo."
teniamo conto però che i sedili verso la coda, in caso di turbolenze, sono più soggetti a beccheggio (i posti dove si "salta" meno sono quelli a metà strada tra la cabina e le ali), così almeno mi ha riferito un comandante yankee; quanto invece alla "sicurezza", temo che non ci sia differenza...
VL ha scritto:
"ho notato che alla partenza del volo Ryanair FR465 da Caselle non sono stati fatti controlli sulle dimensioni dei bagagli. Ad occhio ho notato una ventina di trolley e, soprattutto, zaini di spessore vicino ai trenta centimetri, anziche' venti come imposto dalla low cost irlandese. La stessa cosa era successa sabato mattina a Stansted: zero controlli. Non so se sia il segnale di un cambiamento d'atteggiamento da parte di Ryanair. Non credo."
probabile che la compagnia (dopo aver applicato "sanzioni aeroportuali" a iosa) abbia visto ridursi le entrate e con il lassismo di Caselle voglia trarre in inganno i passeggeri: di punto in bianco, riprenderà con i controlli fiscali e farà cassa alla grande
In tal caso, i passeggeri ...sovrappeso/fuori misura hanno avuto c**o
E si sentiranno al sicuro viaggiando col loro trolley fuori misura, fino a quando verranno multati e spenderanno piu' di quel che avrebbero pagato per un trolley.
Cosi' si ritroveranno a pagare perche' non avevano il trolley giusto, anziche' pagare per acquistarne uno.
Peccato la caduta sul "creazionismo", si poteva evitare. Saluti.
Nel senso che tu CREDI al creazionismo?
Ho scritto:
Resto in attesa che creazionismo, intelligent design e astrologia vengano insegnati nelle scuole italiane.
Non credo al creazionismo, come si evince dal contesto (stavo criticando la scuola italiana per gli insegnamenti confusi e inutili che spesso fornisce), e rivendico il mio diritto di scrivere cose che possono non piacere a tutti.
grazie!
Il creazionismo a cui mi riferisco e' quello che in Italia viene definito "Creazionismo della Terra giovane" (Wikipedia), secondo il quale la descrizione della Creazione fornita dalla Bibbia e' da intendersi in senso letterale e non allegorico; secondo le tesi creazioniste, la Terra sarebbe stata creata da Dio circa 6.000 anni fa, i dinosauri non sarebbero mai esistiti (o sarebbero stati portati a bordo dell'arca di Noe'), e tutti gli animali viventi sulla Terra (compresi gli esseri umani) non sarebbero soggetti all'evoluzione tramite selezione naturale postulata da Darwin.
Ho parlato di crezionismo, astrologia e scuola per sottolineare come la scuola italiana spesso imbottisca le teste dei nostri bambini di pseudoscienza.