Come rovinare la reputazione delle migliori ferrovie del mondo (quelle svizzere)
04/02/2013 | Redazione VL | 2 commentiQuali sono le migliori ferrovie del mondo? Probabilmente non quelle italiane, se e' vero che c'e' ancora chi dice con un pizzico di nostalgia che "quando c'era Lui, i treni partivano e arrivavano in orario". Non le ferrovie britanniche, comode ma costose e non sempre in orario, gestite da varie aziende private. Le ferrovie svizzere, invece, hanno una reputazione immacolata: puntuali, veloci, con percorsi panoramici, e se chiedete ad uno svizzero vi dira' che sono le migliori del mondo. O che lo erano fino a poco tempo fa. Ora qualcosa e' cambiato.
Le ferrovie svizzere consentivano fino a poco tempo fa di acquistare i biglietti a bordo del treno, ma quest'opzione e' stata recentemente abolita, anche se i controllori a bordo sono rimasti. I biglietti, ora, vanno acquistati da una macchinetta in stazione, vicino al binario, oppure online, o tramite uno smartphone. E le cose non stanno andando molto lisce, a causa delle spropositate multe che colpiscono chi non ha un biglietto valido, e per via della difficolta' di definire cosa sia un "biglietto valido".
La BBC riporta alcuni casi di passeggeri multati: il giovanotto che si presenta alla macchinetta obliteratrice, la trova fuori servizio, e scrive in modo chiaro e preciso, sul biglietto, data e ora dell'ingresso a bordo (e viene multato dal controllore). Il pensiontato che porta in gita suo nipote, che ha acquistato due biglietti tramite smartphone, e scopre che e' possibile acquistare solo un e-ticket per persona (e viene multato dal controllore). Il giornalista inglese che, di fronte all'ennesima macchinetta rotta, decide di acquistare un biglietto tramite il suo smartphone, in una gelida mattinata svizzera, e quando sale a bordo, viene multato perche' la conferma del pagamento tramite carta di credito e' stata trasmessa all'azienda ferroviaria quattro minuti dopo la partenza del treno dalla stazione (ergo, il biglietto acquistato online subito prima della partenza e' diventato un biglietto acquistato a bordo, cosa vietata).
La multa, nel caso del giornalista inglese, e' di 154 euro, considerevolmente piu' alta del prezzo del biglietto. E in una normale giornata di lavoro, le ferrovie svizzere emettono circa 750 multe del genere, per un introito complessivo superiore ai due milioni di euro al mese. Alcuni passeggeri multati stanno portando in tribunale le ferrovie nazionali, e la politica del rendere difficile l'acquisto dei biglietti, per poi punire severamente chi risulta in possesso di un biglietto "valido", sta amareggiando molti passeggeri e ricorda, a chi vola low cost in Europa, le politiche di varie linee aeree che, piu' che col prezzo del biglietto aereo, guadagnano tramite entrate ausiliarie (ancillary revenues), multe comprese.
Link: BBC
Argomenti: biglietti, entrate ausiliarie, multe, Svizzera, treni e ferrovie
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