Quello che i piloti non dicono
Turbolenze, stipendio, caffè: alcune preoccupazioni di chi sta in cabina di pilotaggio
08/08/2013 | Redazione VL | 1 commentiA bordo di un aereo di linea, i piloti si notano poco. Un paio di annunci in occasione del decollo e dell'atterraggio, per il resto silenzio. Come i portieri nel calcio, si notano piu' per gli errori (come quando si dimenticano di atterrare) che per l'ordinaria amministrazione. Che cosa direbbero, i piloti di linea, se avessero l'occasione di dire di piu'? La BBC ha raccolto una serie di dichiarazioni di piloti. Eccole.
"Ci siamo dimenticati di spegnerlo..."
L'aereo e' in volo livellato da tre quarti d'ora, non c'e' ombra di turbolenza, eppure il segnale che indica l'obbligo di tenere allacciate le cinture di sicurezza e' acceso dal decollo... il pilota s'e' dimenticato di spegnerlo. Capita.
"Non bevete quel caffe'!"
State lontani dal caffe' di bordo! "L'acqua potabile del velivolo e' disgustosa, sostanze chimiche vengono aggiunte ai serbatoi d'acqua per prevenire la crescita di bad things" (mostri? alghe?), e il sapore del caffe' ne risente.
"La turbolenza non e' un gran problema"
I piloti accendono il segnale delle cinture di sicurezza quando c'e' turbolenza, ma in realta' molti di loro non si preoccupano. "E' un po' come un motowscafo sull'acqua: quando c'e' mare mosso, il motoscafo rimbalza sulle onde. E un aereo non 'cade' dal cielo a causa della turbolenza".
"No, non e' colpa dei controllori di volo"
Quando c'e' un ritardo la colpa viene spesso attribuita alla torre di controllo. "Un normale aeroporto con una pista e con 'bretelle' di raccordo ben organizzate puo' permettere, in condizioni di bel tempo, 60 operazioni all'ora, cioe' una al minuto, ma quando c'e' mal tempo, sono possibili solo 30 operazioni all'ora, la meta'", dice uno specialista. Il problema nasce quando le linee aeree - e l'aeroporto - pianificano decolli e atterraggi in base alla massima capacita' dell'aeroporto: non appena arriva un po' di maltempo, i ritardi iniziano ad accumularsi.
"Coprimi di soldi!
I piloti di linea sono pagati meno di quanto si pensi. Dice un pilota: "I piloti hanno responsabilita' immense per un numero incalcolabile di vite ogni anno, hanno una (costosa) formazione, e guadagnano di solito meno di un insegnante d'asilo". Per un pilota operante su rotte regionali negli USA, durante il primo anno di servizio e' difficile guadagnare piu' di 16.000 dollari.
"Preferisco non parlare troppo"
Saper spiegare cosa sta succedendo senza rivelare troppo e' un'arte. Tra i due eccessi, l'essere logorroico (descrivere fino alla nausea tutte le operazioni che i meccanici di bordo stanno svolgendo) e l'essere troppo rilassato ("Gente, non badate all'ala che va a fuoco, e' tutto sotto controllo"), il pilota deve cercare la giusta misura, con un tono calmo e rassicurante, e deve fornire messaggi chiari e concisi.
"Questo coso vola da solo!"
"C'e' solo bisogno del pilota in cabina in caso qualcosa vada storto" dice Bruce Dickinson, cantante degli Iron Maiden e pilota di velivoli di linea (!). La maggior parte dei velivoli moderni sono pilotati dai computer, di questi tempi, e questo ha reso il mestiere del pilota meno affascinante che in passato, come dice Dickinson qui.
Link: BBC
Argomenti: personale linee aeree