Colosseo, la lunga estate calda

Roma, luglio 2015: all'Anfiteatro Flavio col sole che spacca le pietre

13/01/2016 | Di Claudio_VL | Commenti: 0
Era l'estate del duemilaquindici, l'aria di Roma bolliva. Trentotto gradi, quelli della Protezione Civile distribuivano acqua gratis tra il Colosseo e il Foro, rovinando gli affari a chi l'acqua la vendeva. Migliaia di turisti in coda per entrare al Colosseo, quarantacinque minuti di graditissima ombra tra le colonne del'anello esterno prima di entrare nel torrido Anfiteatro Flavio.



E poi sei dentro. Come duemila anni fa. Come quelli che pagavano il biglietto per assistere ai combattimenti tra gladiatori, alle naumachie, alla lotta con animali esotici che parevano impossibili. Con cappellino e bottiglia d'acqua come armi contro solleone e disidratazione. Per fortuna ci sono fontane, dentro al Colosseo (a sinistra dell'ingresso, in fondo al percorso).



Il sole nell'arena e' accecante, per fortuna non sei qui per uccidere o morire, ma solo per poter dire "sono stato al Colosseo, 'na roba colossale!". Un'altra crocetta nella lista dei posti da vedere. "Torre Eiffel celo, Empire State Building celo, Colosseo celo, Grande Muraglia manca".



Per fortuna non devi tenere una spada in una mano e un scudo nell'altro, perche' gia' il peso della reflex col diciotto-centocinque si fa sentire. Per fortuna sulla testa non porti un elmo bollente che ti riempie gli occhi di sudore, gia' passi tutta il tempo della visita a metterti e a toglierti un cappellino con visiera. Per fortuna c'e' ombra, al Colosseo.



Che poi non era teatro, quello, non facevano finta di darsele, nell'arena. Quanta gente sara' morta, al Colosseo, durante gli spettacoli? Quanti animali? Dall'inaugurazione nell'80 d.C. all'ultimo spettacolo nel 523, quante body bags saranno state necessarie, al Colosseo? Quante carcasse di animali saranno state rimosse dalla sabbia intrisa di sangue?

Devo aver letto da qualche parte che cinquemila animali esotici vennero massacrati durante l'inaugurazione dell'Anfiteatro. Se il buon giorno si vede dal mattino, durante i secoli in cui il Colosseo e' stato in uso vi saranno stati uccisi milioni di animali.

Gli elefanti del Nordafrica (Loxodonta pharaoensis), quelli utilizzati da Annibale nella sua incredibile (*) invasione della penisola italiana, sembrano essersi estinti proprio per la loro popolarita' negli spettacoli al Colosseo. L'ultima (?) vendetta contro gli invasori cartaginesi.



Dove c'e' ombra, c'e' folla.



Quanti metri cubi d'acqua saranno stati necessari per riempiere l'anfiteatro per le naumachie, le rappresentazioni di storiche battaglie navali? E perdeva acqua, il Colosseo? I vicini si lamentavano per le strade allagate, oppure l'anfiteatro era a tenuta stagna?

Sarebbe bello se il Colosseo potesse essere utilizzato ancora per naumachie, magari a scopo didattico, per spiegare le grandi battaglie navali di Tsushima e dello Jutland. O anche solo per ricostruire l'epica scena del film Battleship in cui la corazzata Missouri attacca l'astronave aliena in derapata, col freno a mano calando l'ancora.



Idea per un "reality" appassionante: Il Grande Fratello Letale. La casa del Grande Fratello e' al centro del Colosseo (ristrutturato), ma i partecipanti allo show non lo sanno. Quando un concorrente viene eliminato, viene fatto uscire, dove viene divorato da leoni e altre belve.

Alla fine, esce dalla Casa del Grande Fratello anche il vincitore, e viene divorato anche lui. Perche' il pubblico ha bisogno di spettacolo.




Idea per un film horror: Le Anime Del Colosseo. I morti del Colosseo - gladiatori, cristiani, criminali, animali esotici - tornano in vita e, orda di zombies in abiti antichi, attaccano i romani per vendicarsi di chi ha commercializzato la loro morte (scena iniziale con bagarino: "Venghino signori venghino, tre spettacoli oggi all'Anfiteatro Flavio, all'una leoni contro gazzelle, una classica storia africana; alla due e mezza, un massacro di giudei, cristiani e zoroastriani; alle quattro, duelli individuali tra traci e barbari biondi, giganti neri e misteriosi asiatici dagli occhi sottili. Offerta speciale, solo due sesterzi, i bambini sotto i sei anni entrano gratis! Affrettatevi, ultimi posti disponibili per vedere sangue e budella!").

Magari con un colpo di scena: dopo una prima parte seria e drammatica, il film vira verso la commedia. Gli zombie le buscano, tipo "Shaun of the Dead" o "Attack the Block", da sottoproletari della periferia romana, tifosi laziali/romanisti, immigrati della Tiburtina, finti legionari, Bombolo, Sora Lella, Alberto Sordi.




Alla fine arrivi all'uscita del Colosseo e ti ritrovi a dover rientrare e tornare all'ingresso per restituire l'audioguida e riprenderti la patente.



Note
(*): un viaggio di milleseicento chilometri - da Sagunto (Valencia) a Roma - che duro' mesi; per dire, in auto ci vogliono sedici ore (piu' qualche pausa), e in aereo solo due ore.
Argomenti: destinazioni, edifici, foto Italia, Italia, Roma, World Heritage

Commenti (0)Commenta

Non ci sono ancora commenti.

Domanda di verifica

Rispondi alla domanda seguente usando una sola parola, nessun numero.
Quarta e quinta lettera di 'soffitto'


Codici consentiti