Sicurezza all'aeroporto di Falconara (Ancona)

Un aeroporto piccolo non dovrebbe essere meno sicuro di uno grande

05/05/2016 | Claudio_VL | 0 commenti

Ancona non è Londra, Parigi o Milano, lo so. Il suo aeroporto, a Falconara Marittima, non ha tanti passeggeri, e uno non può aspettarsi strutture e servizi alla pari con quelli di Heathrow, Francoforte o Parigi CdG. Se nel bagno degli uomini c'è una delle tre cabine con la serratura rotta, pazienza, ci si adatta.

Ma che due passeggeri - separatamente - si ritrovino a passare i controlli in aeroporto, riescano a salire a bordo loro volo Ryanair per Londra e a sedersi ai loro posti, e che vengano raggiunti a bordo dal personale di sicurezza dell'aeroporto che vuole controllare ancora una volta (o per la prima volta?) la loro carta d'imbarco, beh, questo non mi riempie di fiducia sull'efficacia dei controlli di sicurezza negli aeroporti italiani minori.

I due passeggeri in questione erano stranieri dell'Europa orientale che avevano effettuato il check-in online e avevano la carta d'imbarco in formato digitale nei loro smartphones. Erano nella stessa coda in cui ero io, all'imbarco, quindi qualcuno ha controllato per una seconda volta (oltre al controllo iniziale, entrando nell' "area Partenze" dell'aeroporto) la loro carta d'imbarco, ed ha deciso che andava bene, salvo poi venir smentito quando il personale della security ha deciso di controllare per una terza volta i documenti dei due passeggeri.

Se fossero stati italiani si sarebbero lamentati energicamente di questo trattamento. Io l'avrei fatto.

Argomenti: aeroporti, Marche, sicurezza

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