Viabilità settimese: cartelli differenti, significati differenti?
"Tanto si capisce, dai!"
25/12/2019 | Claudio_VL | 0 commentiBuon Natale a tutti, a chi sta viaggiando e a chi è rimasto a casa. Oggi parleremo di Settimo Torinese come potremmo parlare di qualsiasi altra città italiana in cui le opere pubbliche vengono realizzate perché bisogna farle, ma senza pensare molto alla loro efficacia.
Ecco due cartelli lungo una pista ciclabile cittadina. Per me, italiano espatriato, se ci sono due cartelli differenti ci saranno due significati differenti: uno vorrà dire "pista ciclabile utilizzabile da ciclisti", l'altro probabilmente vorrà dire che le bici devono procedere senza ciclista. O forse, in modo più ragionevole, che è vietato pedalare e la bici va accompagnata a mano.
Non si tratta di fare i puntigliosi, di voler spaccare il capello in quattro, "tanto siamo in Italia, tutti capiscono che quei due segnali differenti vogliono dire la stessa cosa": Settimo è un punto d'incrocio per il traffico stradale verso la Valle d'Aosta (e da lì verso Francia e nord Europa) e verso l'Italia orientale e meridionale tramite l'autostrada A4. E a poche centinaia di metri da questa coppia di cartelli c'è il Centro Fenoglio della Croce Rossa Italiana, che si occupa ancora - credo - di assistenza ai migranti. Più che probabile che qualcuno, vedendo questi due cartelli, pensi "Ah, gli italiani! Non sanno neppure decidere quale cartello utilizzare per le loro piste ciclabili!".
A volte sembra che in Italia i cartelli vengano installati solo per chi non ne ha bisogno.
Argomenti: Segnaletica e cartelli, Settimo Torinese
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