E' necessario conoscere l'italiano per essere italiani?

Senza conoscere la lingua locale siamo cittadini di Serie B

13/12/2006 | Redazione VL | 0 commenti

Una proposta per inserire la conoscenza della lingua italiana nella Costituzione ha incontrato l'opposizione di Lega e Rifondazione Comunista. La frase che dovrebbe venire inserita al termine dell'articolo 12 recita "L'italiano è la lingua ufficiale della Repubblica nel rispetto delle garanzie previste dalla Costituzione e dalle leggi costituzionali"." Ne parla Repubblica in questa pagina.

Rifondazione e' contraria perche' teme che la modifica della Costituzione venga utilizzata per rendere obbligatoria la conoscenza dell'italiano per ottenere la cittadinanza italiana. Io spero che succeda. Ragazzi di Rifondazione, sono spesso d'accordo con voi, ma concedere la cittadinanza di una nazione ad una persona che non ne conosce la lingua non vi pare fuori luogo? Un immigrato che non conosca l'italiano si trovera' in difficolta' di fronte ad ogni rapporto con le autorita' e anche sul lavoro:

- non sara' in grado di contestare multe, bollette, estratti conto bancari contenenti errori;
- avra' poche possibilita' di trovare e mantenere un impiego qualificato;
- non riuscira' a capire le notizie fornite dai media italiani, e dovra' quindi affidarsi a media stranieri per sapere cosa succede nel mondo (uhm ... questo forse e' un punto a favore delle obiezioni di Rifondazione!);

In breve, un cittadino straniero residente in Italia, incapace di comprendere la nostra lingua e di usarla per esprimersi, si troverebbe ad essere un cittadino di serie B.

Argomenti: Italia, italianità, lingue

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