Singapore e' come Settimo Torinese, solo piu' umida

Tutti i giorni 32 gradi e centri commerciali aperti (e niente scioperi)

08/08/2008 | Claudio_VL | 5 commenti

Ho chiamato amici di vecchia data in occasione di un compleanno, e mi sono trovato di fronte alla solita, ovvia e impossibile domanda: com'e' Singapore?

Umida. Calda. Lontana dall'Italia. Quindi usero' un termine di paragone che conosco bene.

Immaginatevi Settimo Torinese, ma molto piu' grande e con tante banche. Banche cosi' grandi che risiedono in grattacieli di proprieta'. Grattacieli serviti da una linea metropolitana capillare, che il Cinquantuno e il Quarantanove, i capisaldi dei trasporti settimesi, arrossiscono al confronto. Una Settimo Torinese in cui ci sono ben pochi barotti o meridionali o furlan o tos'ani. E quando ordinate una bagna cauda, vi chiedono se ci volete molto zenzero o moltissimo zenzero.

Singapore la si vive da sottoterra o da molti metri sopra il livello del terreno, ma comunque quasi sempre al chiuso e con l'aria condizionata. Io ci lavoro e sono quindi per otto ore al ventiquattresimo piano, e per arrivarci percorro meno di un chilometro a piedi, appunto al coperto. Fuori, al caldo umido, ci si sta solo se si deve, quindi per attendere gli autobus o per percorrere poche decine di metri all'aperto, da un centro commerciale all'altro. I centri commerciali sono come gli shopping mall statunitensi, e come quelli italiani (quelli recenti, non quelli degli anni Ottanta tipo il bel Lagrange 15 di Torino). Si differenziano solo in base al tipo di clientela che servono. Kallang Leisure Park, per esempio, e' piuttosto economico. Millennia Walk ha invece un buon numero di negozi che vendono articoli di lusso. Marina Square e' normale, e Suntec City, dove lavoro, offre negozi di tutti i tipi, dal supermercato Carrefour alle gioiellerie.

Ma i negozi ci sono anche a Settimo e Torino, Atlanta e Denver, Milano e Roma. Quel che e' differente, a Singapore, e' che ci si arriva coi mezzi pubblici, ci si passa la giornata, ci si vive, negli shopping mall. E non essendoci stagioni (Singapore e' ad 1 grado dall'Equatore e non offre quindi variazioni stagionali rilevanti), il sole tramonta sempre piu' o meno alla stessa ora, e la temperatura (e l'umidita') resta costante tutto l'anno. Non ci sono quindi periodi in cui lo shopping passa in secondo piano per essere sostituito da mandrie di persone che vanno fuori citta' per la gita fuori porta (da Settimo alla Mandria, o da Settimo al Col del Lys, idealmente con una Fiat Uno Turbo). "Fuori porta", qui, significa andare all'estero: dalla finestra dell'ufficio vedo le coste indonesiane, e per andare in Malesia basterebbero venti minuti di guida.

Trascorrere il mese di agosto a Settimo Torinese, o a Rozzano, o a Prato, significa andare incontro alla classica estate italiana: negozi chiusi, pochissima gente in giro, servizi ridotti, afa, cani abbandonati in autostrada, giornali e tv che parlano del classico caso di cronaca nera estivo. Qui niente. Niente chiusure. Nessun rallentamento. L'afa non pare peggiore che a maggio, e poi l'aria condizionata e' ovunque. Se abbandoni un cane probabilmente verrai fustigato in pubblico. E in fatto di grandi casi di cronaca nera, cosa ci si puo' aspettare da una Nazione come Singapore, dove il furto di una borsetta fa notizia, dove in tre mesi non credo d'aver letto o sentito di un solo crimine violento, e dove i giornali iniziano campagne di stampa per rendere obbligatorie le cinture di sicurezza sugli scuolabus e sui pullman in generale?
Qui, come negli USA, i film importanti escono in agosto, e la gente riempie le sale. Io non credo d'essere mai stato al cinema, in Italia, in agosto, a parte qualche proiezione all'aperto.

Due giorni fa ho cucinato uno spezzatino con piselli che ho poi mangiato a cena anche ieri. Ecco l'unica cosa davvero comune tra Singapore e Settimo Torinese: lo spezzatino.

Argomenti: Italia, meteo, Settimo Torinese, Singapore, vivere a Singapore

Commenti (5)Commenta


25/06/2009 16:14:19, Francesco
Ti sei pentito di aver scelto Singapore al posto dell'Italia? A me ? stato offerto un posto di lavoro l? e volevo avere pi? informazioni...Attualmente vivo nella piovosa Irlanda da ormai 3 anni...
30/06/2009 05:20:56, Claudio_VL
Ciao Francesco,
Ti sei pentito di aver scelto Singapore al posto dell'Italia?

La scelta non si poneva, per me: non lavoravo in Italia e non mi e' stato proposto un lavoro in Italia, nel 2007, quando il trasferimento a Singapore venne concordato. Lavoravo ad Atlanta, USA, da un anno e mezzo; l'ultimo impiego che ho avuto in Italia e' stato nel 2000.

Parlando invece della tua scelta, dipende da quanto ti e' stato proposto e da cosa cerchi:

- Se ti hanno fanno una proposta economicamente vantaggiosa, e per te questa e' una priorita', accetta l'offerta;
- Se non ti piace l'umidita', dimentica Singapore: qui i vestiti ammuffiscono (non per modo di dire!) negli armadi, e si suda anche solo respirando;
- In Irlanda piove spesso e costantemente, ma e' quella tipica pioggia delle isole britanniche, che piu' che bagnare, sporca. A Singapore ci sono due stagioni dei monsoni. Vedi tu cosa preferisci...
- Se pensi di venire a Singapore per conoscere l'Asia, ti consiglio di visitare la Chinatown di Dublino: Singapore e' rappresentativa dell'Asia quanto potrei esserlo io (cioe' poco);
26/09/2009 23:10:04, Gabriella
Ma percg? sei sempre cos? acido?
21/10/2011 17:35:52, Alessandro Ziller
Ahahahah (risata)

sono stato a Singapore nel 2001 per meno di una settimana ...

ho un laboratorio orafo a Bangkok e vorrei fare un salto a Singapore per trovare clienti

Se sei ancora a Singapore mandami una mail, ciao

Alex
22/10/2011 12:14:01, Claudio_VL
Ciao Alex,
No, non sono piu' a Singapore da piu' di un anno (ma non per questo smettero' di scrivere su S'pore). Piu' che fare un salto a Singapore, ti consiglierei di trovare contatti locali PRIMA di andare.

- Soldi a Singapore: tanti;
- Voglia di sfoggiare la propria ricchezza: tanta.
- Amore per l'oro: elevato.

Pare il posto adatto per trovare clienti, ma non senza avere dei contatti locali.

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