Umidita' di Singapore e attrezzatura fotografica
23/10/2009 | Claudio_VL | 0 commentiUna cosa che non avevo preso in considerazione, prima di trasferirmi a Singapore, e' l'effetto dell'umidita' su apparecchiature elettroniche, ottiche, parti meccaniche e persino sui vestiti. Il post di ieri mostra i raccoglitori di umidita' che uso negli armadi di casa, ma non e' la muffa sui vestiti (o i funghi che crescevano di fianco allo specchio, in bagno) a preoccuparmi: non spendo molto per l'abbigliamento. Per quanto riguarda la fotografia, invece...
Tre corpi macchina e nove obiettivi (alcuni scarsi, altri meno); un paio di compatte digitali Fuji e Canon; una Zorkij. Non un corredo professionale, ne' costruito con cura meticolosa (avete presente quegli amici fotoamatori che "Oddio come faccio non ho nessun obiettivo che copra i 15mm che ci sono tra il 18-55mm e il 70-210mm!!!"). Nondimeno, ho gli obiettivi e i corpi macchina che volevo. E l'umidita' di Singapore (umidita' relativa), solitamente oltre il 90% e spesso 100%, non fa bene all'attrezzatura fotografica.
Finiro' col dover acquistare un "dry cabinet", un armadietto dotato di aria condizionata ed igrometro, in cui conservare macchine e obiettivi.
Non ne avevo mai sentito parlare in passato, ma Torino, Londra e Atlanta non sono vicine all'Equatore, per cui l'umidita' non era un problema cosi' sentito.
Nella foto (scattata col cellulare), un "dry cabinet" tra i piu' economici visti qui a Singapore. I prezzi partono da 110S$ (circa 50 euro) per un armadietto da 30 litri, e uno da 60 litri - che sembra sufficiente per le mie cose - costa tra i 180S$ e i 230S$.
Argomenti: attrezzatura fotografica per viaggi, fotografia, meteo, Singapore
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