Produttività e tempo trascorso in azienda: inversamente proporzionali
Lavorare in Italia: troppe ore, pochi risultati
27/02/2012 | Claudio_VL | 1 commentiQualche anno fa, in una moderna fabbrica italiana. Luigi ha ventidue anni, sono i suoi primi giorni di lavoro in fabbrica. Gli danno la responsabilità di un costoso impianto di verniciatura che deve sfornare cento pezzi all'ora. Gli dicono di imparare da un collega, ma non ci sono procedure operative scritte, e il collega passa informazioni col contagocce: probabilmente avrebbe parlato poco anche sotto tortura a Guantanamo. Luigi raccoglie frammenti d’informazione come può. Una sera, alle sette, durante il secondo turno, il collega più maturo da cui deve imparare (un anziano di ventotto anni) gli dice "C’è il responsabile produzione in giro, non farti vedere con le mani in tasca". Luigi e' riuscito a mettere a punto alla perfezione l'impianto di verniciatura, i cento pezzi all'ora escono dal costoso mostro d'acciaio come li avesse verniciati il Dio della verniciatura, ma non va bene. Lo chiamano nel 'gabbiotto' del capoturno.
- Come mai lei ha le mani in tasca?
- Scusi, signor Responsabile, ma ho messo a punto l'impianto, i pezzi escono nella quantità richiesta con la qualità richiesta, e a questo punto oltre a fare la manutenzione periodica all'impianto, non mi resta che verificare che l'impianto giri alla perfezione. Che me ne stia a braccia conserte, con le mani in tasca o con un libro di Nietzche sottobraccio non cambia niente.
Il capoturno e del responsabile di produzione si scambiano una risata.
- No guardi, lei non può fare cosi'.
Quando ritorna alla sua postazione, il collega anziano lo rimbecca: ti ho detto di non farti vedere con le mani in tasca, cosa credi, che ti racconti balle?
Dopo quella lezione, Luigi capisce come vanno le cose del mondo del lavoro italiano: non conta quanto lavori, conta quanto sembra che lavori.
Ho raccontato questo piccolo aneddoto dopo aver letto il titolo del Corriere online, poco fa: "Stipendi italiani: metà di quelli tedeschi. Anche in Grecia e Cipro sono più alti (link)". Maledetti, ci pagano poco e ci fanno lavorare un casino. E non sono contenti! Un titolo cosi' e' fatto apposta per farci sentire sfruttati, perseguitati, oberati di lavoro. Persino greci e ciprioti guadagnano più di noi. Persino. Perché per il Corriere greci e ciprioti sono razze inferiori a noi, immagino.
Vado sul sito della BBC, e trovo un articolo dal titolo interessante: "I greci sono quelli che lavorano di più in Europa?" (link). Il titolo e' fatto per attirare l'attenzione dei lettori britannici, a cui per mesi e' stato detto che la crisi greca e' dovuta alla scarsa produttività dei lavoratori greci. Nell'articolo della BBC vengono posti in relazione produttività e ore di lavoro, e i risultati sono sorprendenti, almeno per chi legge il Corriere e per i responsabili dell'azienda in cui lavorava il giovane Luigi: passare tante ore al lavoro non significa lavorare molto. I dati estratti dalle statistiche OECD si riferiscono alle sole Nazioni europee (la tabella completa e' qui).
Piu' ore lavorate | Maggiore produttività | Meno ore lavorate | Meno produttività | |
---|---|---|---|---|
1 | Grecia | Lussemburgo | Olanda | Polonia |
2 | Ungheria | Norvegia | Germania | Ungheria |
3 | Polonia | Irlanda | Norvegia | Turchia |
4 | Estonia | Belgio | Francia | Estonia |
5 | Turchia | Olanda | Danimarca | Repubblica Ceca |
6 | Repubblica Ceca | Francia | Irlanda | Portogallo |
7 | Italia | Germania | Belgio | Slovacchia |
8 | Slovacchia | Danimarca | Austria | Grecia |
9 | Portogallo | Svezia | Lussemburgo | Slovenia |
10 | Islanda | Austria | Svezia | Islanda |
Impressionante. Nove delle dieci nazioni in cui si lavora più a lungo (Grecia, Ungheria, Polonia, Estonia, Turchia, Repubblica Ceca, Slovacchia, Portogallo, Islanda) sono tra le dieci nazioni meno produttive d'Europa. L'eccezione (relativa) e' l'Italia, che e' settima per ore lavorate e undicesima tra le Nazioni europee meno produttive.
Più interessante (e meno deprimente, forse) e' il fatto che le dieci Nazioni più produttive d'Europa sono anche le dieci Nazioni europee in cui si passano meno ore al lavoro. Quando venerdì prossimo il vostro responsabile vi chiederà se andrete al lavoro il sabato, mostrategli questi dati. Anzi, mostrateli al suo capo.
Nel frattempo, il giovane Luigi ha fatto un po' di carriera, ma ancora riesce, ogni tanto, a lasciare l'ufficio alle sei di sera, dopo aver iniziato alle otto di mattina. E puntualmente, uno che passa più ore di lui in ufficio gli chiede:
Che fai, lavori solo mezza giornata, oggi?
Ah, l'Italia. Il Paese dove l'espressione britannica "work-life balance" suscita stupore.
Fonti:
Stipendi italiani: metà di quelli tedeschi. Anche in Grecia e Cipro sono più alti
Are Greeks the hardest workers in Europe?
Labour productivity levels in the total economy
Foto di Dan Cook da Unsplash. Si tratta di un cavallo islandese che ride, probabilmente per il fatto che deve passare meno tempo in ufficio rispetto ai suoi colleghi mediterranei.
Argomenti: classifiche e statistiche, Europa, Italia, italianità, lavoro
Un articolo a caso
Tanti articoli a tua disposizione