Note su narrow boats e canali britannici
Appunti dal mondo della navigazione interna da diporto in UK
19/05/2014 | Claudio_VL | 3 commentiDopo aver avuto a disposizione una "narrow boat" per due giorni, ho notato che:
1) Come promessoci, e' presente l'elettricita' a bordo. Ma tramite accendisigari di tipo automobilistico, quindi procuratevi un adattatore (accendisigari-USB, nel nostro caso).
2) I comandi sono due: una barra collegata al timone e una leva, praticamente cambio , acceleratore e freno in uno, per marcia avanti/marcia indietro e velocita' . Se la leva dell'acceleratore e' intuitiva, l'uso del timone, per i terricoli come me, lo e' meno: la barra va spostata verso destra per andare a sinistra, e viceversa. Facile da ricordare quando viaggi tranquillo in una parte del canale larga e senza ostacoli, facilissimo da dimenticare appena c'e' un inconveniente.
3) In retromarcia il timone diventa inefficace e quindi inutile. Ricordatevene quando pianificherete un parcheggio ("mooring") in retromarcia.
4) A bassa velocita', il timone richiede continue correzioni. Aprendo l'acceleratore, il battello acquisisce inerzia direzionale, e tende ad andare dritto; ogni variazione dell'angolo del timone porta a vistosi cambiamenti di direzione.
5) Non siete in tangenziale. Finora non ho ancora visto alcun sorpasso, nel Llangollen Canal, nonostante ci siano punti in cui la larghezza sia sufficiente per quattro battelli. Se hai fretta, una "narrowboat" non e' il mezzo di trasporto migliore (vedi punto seguente).
6) La velocita' di punta di questi battelli e' di otto miglia all'ora, ma nella rete canalifera britannica il limite imposto dalla legge e' di quattro miglia all'ora (4 MPH). Quando si incrociano altri battelli, o quando si passano battelli in sosta, e' pratica comune (cortesia, legge non scritta) rallentare fino al minimo ("tickover"). Le barche che abbiamo visto - compresa quella che abbiamo utilizzato - sono prive di tachimetro, per cui la veocita' va calcolata ad occhio: a 4 MPH la barca non dovrebbe lasciare onde dietro di se', i pedoni dovrebbero essere veloci quanto voi, e ciclisti e joggers dovrebbero essere piu' veloci di voi.
7) Quando si vuole "parcheggiare" e' necessario trovare un'area che abbia anelli o pioli per fissare i vostri cavi, o perlomeno e' necessario che il terreno consenta di piantare i picchetti in dotazione alla barca (quindi terra ed erba, non cemento o asfalto). Alternativa: se lungo l'argine c'e' un "guard rail", potete usare una specie di gancio a "J", con un anello, per fissare il vostro cavo.
8) Si guida in centro al canale se non ci sono altre barche, si tiene invece la propria destra quando se ne incrocia una.
9) Lo spessore dello scafo e' 6mm, lo spessore della cabina e' 4mm. Se vi pare poco, sappiate che potete stare in piedi sulla cabina della nostra "Megan", che e' lunga 35 piedi, e che le sue 12/16 tonnellate (a seconda delle fonti) sopportano bene gli impatti che possono capitare nei canali.
10) Quanto sono lunghe le "narrow boat"? La nostra, chiamata "Megan", e' tra le piu' piccole, ed e' lunga 35 piedi (circa 10 metri). Quelle piu' lunghe sono lunghe 70 piedi, e quelle fino a 60 piedi (57 secondo altre fonti) possono navigare in ogni canale britannico. Le misure - strane anche per i britannici, mi e' stato confermato - sono dovute ai tranci di lamiera necessari per creare una "narrow boat". Evidentemente non sono lunghi 1 piede, o 1 metro l'uno...
11) Guidatori della domenica, guidatori professionisti. Durante il weekend, nei canali britannici si incrociano barche condotte da "guidatori della domenica". Tra Trevor e Llangollen, sul Langollen Canal, sabato c'era una lunga "narrow boat", circa 57 piedi, carica di passeggeri di mezza eta' vestiti da marinaretti e pieni d'alcool, e l'andatura del battello era incerta ed eccessivamente veloce. Durante la settimana, invece, s'incontrano soprattutto persone che navigano nei canali tutto l'anno (non "professionisti", come ho scritto sopra. Appassionati, piuttosto), e che magari vivono sulle loro barche. Sono generosi, prodighi di consigli e di supporto, sempre pronti a darti una mano nell'attraversamento delle chiuse o dei ponti levatoi, o durante un "mooring" (parcheggio) difficile.
12) Qualche cifra. Affittare la nostra "Megan" per 7 giorni, assicurazione compresa, ci e' costato circa 600 sterline. Una barca di dimensioni maggiori puo' costare 800 sterline alla settimana. Un navigatore di lungo corso incontrato in un pub a Trevor, a sud di Llangollen, ci ha spiegato che, usando la sua barca (57 piedi) tre giorni alla settimana, ogni settimana dell'anno, spende a stessa cifra (800 sterline) in manutenzione e spese vive (gasolio, tasse, etc.), e la barca gli e' costata 14.000 sterline "nuda", quindi atta alla navigazione ma senza riscaldamento, arredamento, circuiti ausiliari. Un altro navigatore, incontrato all'ingresso del Montgomery Canal, possiede una 57 piedi in "time-share": 12 proprietari, ciascuno puo' usare la barca 4 settimane all'anno, 6.000 sterline e' la spesa per l'acquisto della propria quota, piu' spese mensili di gestione.
In conclusione, vorrei ricordare quanto mi e' stato detto varie volte, negli ultimi giorni: guidare una narrow boat nei canali britannici e' uno "sport di contatto": nessuno se la prende per una collisione accidentale, e tutti sono pronti a farti i complimenti se riesci ad evitarla!
Argomenti: barca, battelli, Inghilterra, narrow boat e canali britannici
Commenti (3)Commenta
A barca ormeggiata ho notato dei fagiani. Dovrebbe esserci una ricca fauna, nelle aree più tranquille, ma spesso non sono
Lepri, scoiattoli, anatgre, oche, cigni, merli, corvi,fringuelli, cinciallegre, libellule si vedono senza fatica. Per altri animali ci vuole probabilmente piu' pazienza.
Potrebbero interessarti...
Un articolo a caso
Tanti articoli a tua disposizione