Col del Nivolet e dintorni: dighe curve, tornanti spompanti, panorami esaltanti

A poca distanza da Torino si sale a quota 2641 metri in auto, moto o bici

24/06/2015 | Claudio_VL | 2 commenti
Ventiquattro giugno, giorno di San Giovanni, patrono di Torino. E vicino a Torino c'è il Parco Nazionale del Gran Paradiso.

Lago Serru', 2.275 metri. Fino a qualche anno fa era coperto di ghiaccio fino a giugno. Dopo c'e' il Lago Agnel, e poi - dopo tanti tornanti - il colle del Nivolet, che poi e' un passo.
Col del Nivolet e dintorni: dighe curve, tornanti spompanti, panorami esaltanti


Al Parco, il primo ad essere istituito in Italia, ci si arriva con una strada, la Statale 460, ripida e tortuosa, con molti tornanti.
Col del Nivolet e dintorni: dighe curve, tornanti spompanti, panorami esaltanti

Seguire il percorso della Statale 460 non è difficile, da Torino va fino ai 2641 metri del Colle del Nivolet passando per Leinì, Rivarolo, Cuorgnè, Pont Canavese, Locana e Ceresole Reale.
Col del Nivolet e dintorni: dighe curve, tornanti spompanti, panorami esaltanti
Col del Nivolet e dintorni: dighe curve, tornanti spompanti, panorami esaltanti

Il Nivolet e' a 100 Km da Torino e 200 Km da Milano. Chi arriva da est (Lombardia, Triveneto) puo' prendere la A4 e poi la A5. E quello nella foto e' il Lago Agnel.

Il Lago Agnel e' a 2300 metri sul livello del mare, come il Lago Serru' e' artificiale e dotato di una bella diga. Ma se la diga del Serru' e' praticamente rettilinea, quella dell'Agnel, con le sue due curve, disorienta al primo impatto. Beh, diciamo che ti disorienta soprattutto se sei un quindicenne arrivato fin li' col ciclomotore o con lo scooter, e a entrambi (a te e alla tua due-ruote) manca il fiato per l'altitudine o per la bellezza del posto.

Col del Nivolet e dintorni: dighe curve, tornanti spompanti, panorami esaltanti


La mappa della zona del Colle, al confine tra Piemonte e Valle d'Aosta (da Google Maps):


Lago Agnel in primo piano, Serru' sullo sfondo. La foto e' stata scattata dal pianoro prima del Nivolet.

Col del Nivolet e dintorni: dighe curve, tornanti spompanti, panorami esaltanti

Tornanti dopo i due laghi. In realta', gli esperti della Valle Orco ("Orco" e' il fiume che scorre nella vallata, non e' che nella valle abiti Shrek) dicono che sono tre tornanti molto piu' a valle a fare il maggior numero di vittime tra motorini e ciclisti spompati: i Tre Tornanti di Noasca. Non li abbiamo fotografati per pieta'.
Col del Nivolet e dintorni: dighe curve, tornanti spompanti, panorami esaltanti

A sinistra, in basso, il tetto del Rifugio Citta' di Chivasso, 2604 metri, cui si arriva parcheggiando sul Passo del Nivolet (non lasciatevi confondere: "colle" e "passo" sono sinonimi, in questo caso). Sullo sfondo, una "cresta" in cui spicca una piccola roccia amata da tanti (beh, perlomeno da tanti di quelli che conosco e che hanno visitato il Nivolet): la testa di Garibaldi. Riuscite a individuarla?
Col del Nivolet e dintorni: dighe curve, tornanti spompanti, panorami esaltanti


I due laghi (anonimi?) dopo il Nivolet, fotografati dal colle. A sinistra il Rifugio Citta' di Chivasso; piu' in basso (come quota), di fianco ai laghi, il Rifugio Albergo Savoia, a 2534 metri. Si mangia bene anche li'. A essere sinceri c'e' piu' parcheggio, al Savoia, ma il fatto d'aver avuto qualche bella conversazione con Sandro, il gestore del Citta' di Chivasso, mi porta di solito a fermarmi a mangiare al Chivasso.
Col del Nivolet e dintorni: dighe curve, tornanti spompanti, panorami esaltanti

Ricordate che d'estate, di domenica, gli ultimi sei chilometri di strada (dal Lago Serru' al rifugio albergo Savoia) dovrete percorrerli con un bus-navetta, parcheggiando vicino al Serru'. Argomenti: destinazioni, foto Italia, montagna, Piemonte, Torino

Commenti (2)Commenta


25/06/2015 11:07:36, Jonathan65
Su VL avevo gia visto altri Post relativi al Colle del Nivolet e anche quest'ultimo post ha fatto aumentare la mia voglia di arrivare fin lassù, da appassionato di montagna quale sono.
Magari questa estate sarà la volta buona, l'unico dubbio è se la mia Panda "Giallo Ottimista" sia in grado di affrontare questa salita o rischio di farla fondere visto che ha già superato i 100mila Km!! pora stella!
25/06/2015 11:29:01, Claudio_VL
Non credo avrai problemi con la Panda, sulle salite della Statale 460, soprattutto se avrai l'accortezza di non fermarti prima o durante i tornanti: entra "largo" (facendo attenzione a chi arriva nel verso opposto), e scala le marce a volontà. Ma non credo di doverti spiegare come si guida...!

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