Swirral Edge: via dalla pazza folla

La seconda camminata del 2015 nel Lake District

16/11/2015 | Claudio_VL | 0 commenti
Swirral Edge. Il nome non risveglia l'immaginazione come Striding Edge, l'altra cresta che porta al monte Helvellyn, e va bene cosi'. Striding Edge e' affollato tutto l'anno, tanto che ci sono punti, su quella sottile cresta, in cui devi metterti in coda per passare.

Swirral Edge e' un po' il fratellino sfigato, quello che riceve meno attenzioni dagli escursionisti e da chi scrive di montagna.

OK, in parte e' perche' non e' una montagna "vera": e' una cresta che porta ad un colle (Helvellyn) che e' la terza vetta d'Inghilterra ma che e' alto solo 950 metri. Lo stesso e' vero anche per Striding Edge, che pero' e' sempre affollato, sara' perche' e' piu' stretto e pericoloso, e allora sembra meglio di Swirral Edge, il fratellino sfigato che e' pure gli somiglia parecchio.

Ancora Swirral Edge
Colle senza nome



Pero' chi sale potrebbe perlomeno imparare che non si chiama Squirrel Edge, la cresta dello scoiattolo! E' un errore che fanno molti escursionisti. Se glielo fai notare (tu straniero a loro, britannici), ammettono l'errore e cambiano argomento in fretta.

Che sia una montagna o meno, salire sull'Helvellyn e' pericoloso. Ci sono gia' stati cinque morti, quest'anno. Se ne aggiungera' poi un altro il 24 ottobre proprio su Swirral Edge, dieci giorni dopo che su quella cresta sono passato io. Lo scorso anno ci sono stati undici morti sui colli del Lake District, e nel 2013 ce ne sono stati quattordici. Sono vittime della propria imprudenza, sono saliti senza considerare i rischi delle loro escursioni?

Meglio non pensarci, e prepararsi al meglio, invece.

Nello zaino, meno cose di quelle che ho portato il giorno prima per andare al laghetto Red Tarn. Voglio viaggiare leggero, quindi niente zaino tecnico, solo uno zaino economico e leggero (niente imbottitura, ecco come riesce a pesare 180 grammi!), niente obiettivi di ricambio per la macchina fotografica (solo un piccolo zoom 14-42mm), niente sacca per l'idratazione (che ieri gocciolava...), sostituita dal solito thermos e da una bottiglia d'acqua.

Escursionista e Helvellyn


Alle nove di mattina esco dal campeggio a Glenridding. Seguo lo stesso percorso di ieri, ma stavolta evito scorciatoie vere o presunte: ho tempo in abbondanza. Lungo la parte in ombra, vicino al muretto che corre lungo il fiume, incontro una bella ragazza bionda che viene dalla direzione opposta. Presto fara' dietrofront e me la ritrovero' alle spalle durante la salita, duecento metri dietro a me, come un levriero messo li' per pungolare la lepre (io).

Che poi non si capisce perche' uno dovrebbe cercare di mantenere le distanze da una bella ragazza durante un'escursione in montagna. Bah.

Le acque dell'Ulswater bollono!


Arrivo vicino a Red Tarn in meno tempo di ieri, senza avvicinarmi a Hole In The Wall e alla mini-muraglia cinese del Lake District. Mi fermo, tolgo la parte inferiore dei pantaloni: la valle del Red Tarn, sotto Striding Edge/Helvellyn/Swirral Edge, e' in pieno sole, e fa caldo, nonostante sia meta' ottobre.

Red Tarn e Striding Edge


Salgo verso destra, raggiungo la cresta - Swirral Edge, appunto - che collega la cima Catstye Cam con il pianoro del colle Helvellyn. Rocce asciutte, non piove da giorni, e non c'e' neppure vento. Proseguo sulla cresta verso ovest, c'e' da camminare e, occasionalmente, da aggrapparsi alle rocce. C'e' un sentiero, due-tre metri piu' in basso della cresta, sulla sinistra, in cui si cammina quasi senza fatica, visto che aggira le rocce. Lo seguo per qualche minuto, poi passo sulla cima, dove si cammina esposti completamente al rischio di una folata di vento, poi passo a destra, dove il sentiero svanisce e ci sono solo rocce in ombra. E via cosi', senza rischiare troppo ma cercando di non annoiarmi.


Come in molti casi, anche qui il viaggio (l'ascensione lungo Swirral Edge) e' piu' interessante dell'arrivo a destinazione (il colle Helvellyn).

Percorro tutta la cresta senza incontrare nessuno, lo scorso anno su Striding Edge c'erano una ventina di escursionisti.

Arrivato in cima, mi siedo a riposare, e dopo una quindicina di minuti arriva la ragazza vista prima. Parliamo. Ne ho scritto in Una ragazza da sola sull'Helvellyn. Lei poi riparte verso Helvellyn "proper" (Swirral Edge porta sul pianoro, ma il punto piu' alto e' dieci minuti piu' a sud), per poi tornare all'ostello in cui dorme passando per Striding Edge.

Io proseguo invece verso nord, verso aree che non conosco ma che, viste da qui, paiono piu' interessanti del brullo pianoro alto novecentocinquanta metri dell'Helvellyn.

Solitudine quasi assoluta


Una lunga discesa, inizialmente morbida, che si trasforma poi una pietraia scivolosa. Sentiero ben visibile anche da lontano. Poi si risale un poco, e si arriva ad un cairn (una piramide di rocce). Incontro altri due escursionisti, vengono su in direzione opposta a me. Ci lasciamo spazio intorno al cairn, per fare qualche foto senza altri esseri umani nel campo visivo. Quiete. Nessuno che si scatti un selfie, e' come se ... come se la gente che sale su queste piccole montagne (o alte colline?) fosse interessata piu' al posto che a scattarsi l'ennesima foto con sorriso a 32 denti con il panorama come sfondo, secondario rispetto al nostro faccione.

Swirral Edge dall'inizio
Swirral Edge visto dall'alto
No, non e' l'Himalaya. Non e' il Pamir. Cime e altipiani sono morbidi, c'e' ossigeno in abbondanza, e se riesci a viaggiare leggero non hai bisogno del portatore nepalese. Ma la sensazione di solitudine, anche se dura solo mezz'ora o un'ora, e' simile.

Scendo lungo un sentiero che pare un'autostrada, lungo e quasi diritto. Nel punto piu' basso, prima di risalire, c'e' un incrocio con un altro sentiero, ma prima ancora si guada un ruscello. Sulla salita un gruppo di due-tre ciclisti, mezzo chilometro davanti a me. Troppa folla, troppo traffico. Anziche' salire, prendo il sentiero che va a destra, in direzione di Glenridding. Scende in modo molto progressivo, e mi ritrovo davvero in mezzo al nulla: dopo l'incrocio (ruscello, ciclisti, due sentieri) non incontro nessuno per quasi due ore. Mi fermo a mangiare. Secondo Google Maps ero piu' o meno qui:



Secondo i miei occhi, invece, ero esattamente qui:

Tornando verso Glenridding


Attraverso questa vallata, piu' bassa di Helvellyn e dei due Edge, ma piu' in alto del lago Ullswater e del campeggio di Glenridding. Nessun suono, a parte il vento e qualche corvo solitario. Non sono lontano dalla civilta', c'e' un muro di ghiaia alto due metri che corre per un centinaio di metri nella valle, non pare essere stato creato dalla natura o dalle capre di montagna.
Questo e' uno dei posti piu' quieti che io abbia visto negli ultimi mesi in Gran Bretagna. Unica altra traccia di umana modernita' uno smiley fatto con delle pietre.



Dopo il mio sandwich con cappuccino fai-da-te, proseguo la discesa.

La vallata si restringe, il sentiero si fa ripido e si piega in tanti tornanti. Vedo dall'alto il torrente e il muretto che avevo seguito all'inizio dell'escursione, mi trovo sopra l'altra sponda del fiume, in alto. Ancora qualche tornante e incrocio due cani (erano un levriero e un alsatian, cioe' un pastore tedesco) che precedono una ragazza, sola. Non e' la giornata delle comitive chiassose, questa.

Rimango da questa parte del fiume, e passo davanti all'ostello della gioventu' YHA. Come mi aveva detto la ragazza gallese, in cima a Swirral Edge, l'ostello sta facendo forti sconti, ci si dorme con dieci sterline a notte.

Ma vuoi mettere col divertimento di dormire in tenda, in campeggio, pagando la stessa cifra per starsene a zero gradi in mezzo a un prato?

Argomenti: destinazioni, foto Gran Bretagna, Lake District, montagna

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