33 gradi a fine agosto, nella fredda Inghilterra
27/08/2019 | Claudio_VL | 0 commentiLa settimana di vacanza in Grecia, in luglio, l'ho dimenticata da un pezzo, ma se ci fosse una spiaggia, qui a Gerrards Cross, sembrerebbe di essere altrove, magari in un Paese del Mediterraneo. Trentatré gradi ieri, trentatré gradi oggi, e anche domenica non è che facesse freddo, c'erano ventotto o ventinove gradi.
Clima e tempo sono due cose differenti, per cui una giornata calda o fredda non è prova a favore o contro il riscaldamento globale (meglio: i mutamenti climatici antropogenici), ma visto che quest'anno è stata registrata la temperature piu' alta mai registrata nel Regno Unito, 38,7°, e visto che ieri si è verificata la temperatura più alta di sempre per il bank holiday di fine estate, non credo ci voglia un veggente o Elon Musk per intuire che...
1) La desertificazione delle aree intorno al Mediterraneo, di cui parlo' gia' nel 2007 il Wall Street Journal, è destinata a far aumentare il costo del grano e, di conseguenza, della pasta. Prepariamoci a cambiare dieta.
2) Fa caldo, installiamo un condizionatore, che raffredda la stanza ma riscalda l'ambiente. La soluzione per sopportare il caldo di oggi rende ancora piu' insopportabile il caldo di domani.
3) Venezia. Le spiagge italiane. Trieste, La Spezia, Messina, Livorno, Pescara, Ravenna, Pisa, Oristano. Alcuni luoghi a caso che rischiano di sparire sott'acqua in caso di aumento della temperatura del pianeta.
4) Sono almeno quarant'anni che viene sottolineata l'importanza della foresta amazzonica nella produzione di ossigeno necessario alla vita su questo pianeta. Negli ultimi tempi si sono moltiplicate le analisi (questa o questa, per esempio) che suggeriscono la possibilità di un intervento delle Nazioni Unite in Brasile per bloccare la deforestazione dell'Amazzonia, in base all'articolo 42 dello statuto dell'ONU.
5) Viaggiare e volare sembrano essere diventati sinonimi, negli ultimi decenni. Credo che in futuro le cose cambieranno, e i prendere l'aereo diventera' una cosa meno comune di quanto non lo sia nel 2019.
Nel frattempo, in Italia viene bocciata la richiesta di dichiarare "l'emergenza climatica". Perché ci sono cose piu' urgenti a cui pensare.
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