Riflessioni su Hong Kong (e Cina, e Taiwan)

03/09/2019 | Claudio_VL | 0 commenti

Poco fa sono capitato su una discussione su Politics.stackexchange.com che tocca argomenti cui ho già pensato spesso. Quindi oggi, anziche' parlare di viaggi o di vita in Inghilterra, parleremo di alcune curiosità geopolitiche riguardanti Hong Kong. Ma più che altro è un modo per uscire dal blocco dello scrittore di cui sono vittima nove giorni su dieci: scriverò perciò in modo istintivo, senza fare ricerche approfondite, e ignorando i difetti di logica presenti nei miei ragionamenti. Il che va bene anche per prepararsi a diventare un giornalista o un politico...

... parliamo di Hong Kong, come dicevo. Nei media del Regno Unito la situazione di Hong Kong è in evidenza ogni giorno, nonostante Brexit, ma la riepilogo per chi non avesse seguito l'argomento.


Breve storia di Hong Kong


L'isola di Hong Kong (e la penisola di Kowloon, che tradizionalmente viene considerata parte di Hong Kong) venne ceduta dall'impero Qing (Cina) alla Gran Bretagna col trattato di Nanchino nel 1842.

(Qualche decennio più tardi, l'isola di Taiwan venne ceduta dall'impero Qing al Giappone col trattato di Shimonoseki, nel 1895. Fatevi un nodo al fazzoletto.)

Nel 1898 la Gran Bretagna decise di espandere la sua presenza a Hong Kong, e acquisì in leasing nuovi territori intorno a Hong Kong e a Kowloon. Per non complicare la vita a nessuno, questi nuovi territori vengono tradizionalmente chiamati Nuovi Territori, e il loro leasing scadeva nel 1997.

(Nel 1911 l'impero Qing collassa, la Cina diventa una repubblica ("Republic Of China"). L'ultimo imperatore, Puyi, abdica nel 2012 e diventerà protagonista di un film di Bernardo Bertolucci nel 1987. Secondo nodo al fazzoletto.)

(Nel 1945, con la sconfitta del Giappone nella Seconda Guerra Mondiale, Taiwan viene restituita a... non all'impero Qing, che non c'è più, ma alla "Republic Of China". Fatevi un nodo bello grosso, il terzo, al fazzoletto.)

Nel 1997, al termine del leasing, il Regno Unito restituisce tutta Hong Kong alla Cina ("People's Republic of China", in italiano "Repubblica Popolare Cinese"), con la promessa che HK manterra' in buona parte la sua autonomia.

Eccoci arrivati ai giorni nostri, al 2019. La Cina sta rimuovendo poco a poco l'autonomia consentita a Hong Kong. La scintilla delle proteste - che continuano da mesi - è una nuova legge che avrebbe permesso l'estradizione da HK alla Cina, ponendo di fatto Hong Kong sotto il sistema giuridico cinese, con tribunali controllati dal Partito Comunista Cinese.


Alcune piccole questioni


La situazione di Hong Kong mi da' da pensare.

1) Il Regno Unito non era tenuto a restituire tutta Hong Kong alla Cina: l'accordo del 1842 riguardava solo i Nuovi Territori di Hong Kong, quindi la maggioranza dell'area, ma NON tutta Hong Kong.

2) Hong Kong avrebbe dovuto tornare sotto il controllo di un imperatore della dinastia Qing, ma l'ultimo imperatore non era più tale dal 1912. Siamo sicuri che il governo comunista (e anti-imperiale) della Repubblica Popolare Cinese possa essere considerato l'erede dell'impero Qing? Il Regno Unito avrebbe potuto dire legittimamente "Ehi, ho chiesto in giro, volevo restituire Hong Kong all'imperatore, ma è sparito! Non ce n'è traccia! Come faccio a restituire Hong Kong? Beh, facciamo cosi': la tengo io finché l'imperatore non riappare, OK?"

3) Ricordate il terzo nodo al fazzoletto? Se nel 1945 la "Republic Of China" era stata considerata dagli Alleati (USA, UK, URSS, Francia, etc.) l'erede dell'impero Qing al momento di restituire Taiwan a qualcuno, la stessa logica avrebbe potuto essere applicata per la restituzione di Hong Kong.

Conclusione


Sono tutte semplificazioni, come avrete capito. Ora disfero' le mie stesse argomentazioni.

Se il Regno Unito avesse mantenuto il controllo di Hong Kong (meno Nuovi Territori, che rappresentano l'82% dell'area di HK) nel 1997, HK sarebbe stata strangolata economicamente dalla Cina, ammesso e non concesso che quest'ultima rinunciasse ad un'occupazione militare (solo l'anno prima si erano svolte esercitazioni missilistiche per intimidire Taiwan). L'importanza di Hong Kong deriva(va) dal suo essere una porta d'ingresso commerciale in Cina.

Riguardo al punto 3 ci sono almeno due considerazioni da fare: primo, se Hong Kong fosse passata sotto il controllo di Taiwan (che è la "Republic Of China") nel 1997, la Cina avrebbe avuto ancora meno remore ad usare l'opzione militare. Secondo, nel 1997 il mondo aveva già scelto la Cina anziché Taiwan (che da dieci anni era diventata una democrazia all'occidentale): avevamo deciso di chiudere gli occhi di fronte all'assenza di democrazia in Cina, al mancato rispetto dei diritti umani, all'espansionismo cinese, a fronte della necessità di accedere ad un miliardo di potenziali clienti (e di fornitori).

Argomenti: Cina, politica, Taiwan

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