Alla ricerca delle fette biscottate nel Regno Unito

Una risposta per alcuni affamati turisti italiani

16/10/2019 | Claudio_VL | 0 commenti

Durante un viaggio, che sia un weekend a Budapest o un'estate alle Seychelles, è necessario adattarsi. Linguaggio, panorami, cibo e comportamenti sono differenti, ed è anche per questo che andiamo via da casa, credo: per trovarci in un ambiente inusuale, alieno, sapendo che poi torneremo a qualcosa di più consueto, forse più confortevole. Succede a chi desidera mangiare delle fette biscottate durante una visita in Inghilterra, da dove scrivo.

Quando ricevo visite di amici e parenti dall'Italia, chiedo sempre in anticipo cosa preferiscono per colazione. Di solito la classica ed educata (ma inutile) risposta iniziale è "mah, niente di speciale, le solite cose", che vuol dire qualcosa di differente per ognuno: cereali e latte freddo, oppure gallette e te', o caffè e barrette energetiche, oppure zabaione e biscotti al cioccolato. Quando poi arrivano, quasi tutti i connazionali si rendono conto d'aver dimenticato di menzionare qualcosa cui sono affezionati ma di cui ci si accorge sono in caso d'assenza: le fette biscottate, appunto. Alla prima visita in un supermercato inglese cercano di rimediare e di solito non ci riescono: in un supermercato tipico di solito troverete tanti prodotti italiani, ma le "nostre" fette biscottate non le ho mai viste, qui, dal 2001. Vero è che sono lontano dal centro di Londra, dove forse si troverebbero.

Sia come sia, stamattina a colazione ho provato delle alternative alle fette biscottate: French Toast (che sono crunchy & crisp, secondo la confezione) e Dutch Crisptbakes (che invece sono crisp & crunchy); sono entrambi prodotti stranieri, croccanti e somiglianti alle fette biscottate. Avevo in casa delle fette Misura, donatemi in luglio da visitatori italiani, e le ho utilizzate come modello di riferimento, nonostante siano state sul piano di lavoro in cucina, aperte, per tre mesi. Questo è uno dei pregi di questo prodotto alimentare, spesso considerato noioso: dura molto. Provate ad aprire una confezione di cibo, un cibo qualsiasi, poi lasciatela aperta in cucina, e consumatene il contenuto dopo tre mesi. Quando vi riprenderete, a casa o al pronto soccorso, fatemi sapere com'era...

La confezione di French Toast pesa 200 grammi e costa £1,29. Il prodotto è più piccolo dei toast Misura presi come riferimento ed è molto piu' denso, quindi più solido: immerso in una scodella di latte impiega più tempo (o cucchiaiate più energiche), rispetto alle fette biscottate, per assorbire il liquido, ammorbidirsi e spezzarsi in frammenti più piccoli. Il sapore non è molto differente rispetto alle fette Misura.

Per i Dutch Crisptbakes (o Crispbakes secondo altre fonti) il prezzo è 89 pence; il peso, 125 grammi per una confezione piuttosto grande, fa intuire una minore densità del prodotto, rispetto ai French Toast. È un toast meno tosto, potremmo dire. Immersi nel latte, i Crisptbakes di Tesco si spezzano rapidamente, più ancora delle fette biscottate utilizzate come riferimento. Il sapore non e' molto differente.

In conclusione, sia French Toast che Dutch Crisp(t)bakes sono un'alternativa accettabile alle fette biscottate, se non volete portarvele dietro dall'Italia.


Argomenti: italianità, mangiare, recensioni, vivere in Inghilterra

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