Weekend a Berlino, prime impressioni
23/02/2025 | Claudio_VL | 0 commentiSono arrivato a Berlino venerdì sera, ripartirò lunedì pomeriggio verso l’Inghilterra. Erano 25 anni che non venivo in Germania, e quella volta, trattandosi di una visita di lavoro, avevo visto ben poco. Cos’ho notato stavolta?
(Non ho visitato questo edificio, ma m’è parso bello. Marie-Elisabeth-Lüders-Haus.)
1) Un sabato pieno di sole, troppo caldo per indossare un giaccone sopra il maglione. Perlomeno quando stai al sole. E al pub, vicino alla porta di Brandeburgo, eravamo in maglietta. Anche domenica ha fatto caldo (dodici gradi, otto in più della media per questo giorno), ma con un cielo grigio.
2) Taxi a prezzi piuttosto convenienti, soprattutto se non si è da soli. In genere accettano (e forse preferiscono) il pagamento con carta di credito, ma ne abbiamo trovato uno che ha detto d’aver avuto problemi con il dispositivo per tutto il giorno e che quindi avrebbe preferito contanti.
3) Abbiamo mangiato bene e a prezzi ragionevoli nei bistrot, nelle birrerie e al ristorante.
4) Siamo stati in un hotel appena fuori dall’Isola dei Musei (Museumsinsel), in cui abbiamo passato quasi tutto il tempo (non ci sono solo musei).
5) Alexanderplatz (piazza) ha la reputazione d’essere il luogo più visitato dai turisti. Domenica tutti i centri commerciali e i negozi sulla piazza erano chiusi, e il luogo era privo di attrattive.
6) Tantissimi poliziotti in centro, molti in divisa antisommossa. Tra elezioni, manifestazioni di piazza, crescita dell’AfD e un accoltellamento al Memoriale della Shoah, questa presenza imponente era probabilmente giustificata.
7) Enorme manifestazione su Unter den Linden, nel corteo ho notato slogan sugli affitti troppo alti, sulla svendita della cultura, sull’ambiente; visto che la manifestazione è passata anche davanti all’ambasciata russa, immagino ci fossero anche bandiere ucraine.
8) Sarà solo il punto di vista di uno che vive nella (relativamente) pacata Inghilterra, ma mi pare che gli automobilisti guidino a velocità folle e con poco rispetto per i pedoni, in città.
9) Il mio tedesco si è atrofizzato negli ultimi vent’anni, ma ho cercato di usarlo il più possibile, e mi pare che lo sforzo sia stato apprezzato. Ma…
10)… tenete presente che non c’è bisogno di sapere il tedesco, per apprezzare una visita a Berlino. Certo però che dovreste perlomeno saper parlare in inglese. Al ristorante ho visto coraggiose coppie e comitive di nostri connazionali in cui pareva non ci fosse nessuno capace di dire due frasi consecutive in inglese.
11) Vista l’impazienza degli automobilisti, sarebbe utile l’introduzione di semafori pedonali con l’indicazione dei secondi rimanenti come succede, per esempio, a Taiwan (da almeno vent’anni).
12) Alcuni musei sono gratuiti, in toto o in parte (ottimo l’Humboldt). Mi pare che il museo più costoso che abbia visto (e non visitato) sia quello dedicato a Bud Spencer e Terence Hill.
Argomenti: Germania, viaggio a sorpresa per San Valentino
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