Lake District, quarto giorno: le pagelle
Ambleside, Keswick, Penrith: negozi, campeggio, trasporti
31/05/2014 | Claudio_VL | 0 commentiQuarto giorno (29/05/2014) di gita nel Lake District. Cos'ha funzionato, cosa ho visto, cosa ho apprezzato. Sveglia ad Ambleside, poi via verso Penrith passando per Keswick.
- Dormire in camerata (ostello YHA di Ambleside): difficile. In altre parole, ho dormito pochissimo. Se vivi e dormi con qualcuno fai l'abitudine al suo respiro, ai suoi movimenti, alle sue reazioni quando tiri la coperta o quando fai un rumore. Senza queste cose, e con i rumori e la presenza, in stanza, di altre quattro persone (e con una stanchezza che, passato il punto in cui crolleresti in piedi, ti tiene invece sveglio), dormire non è facile. Ma gli ostelli mi piacciono, ho rifatto la tessera YHA dopo venticinque anni, e riproverò.
- Informazioni sui trasporti da/per Ambleside: frammentarie e difficili da reperire (se cercate una fonte ufficiale). Il sito di Stagecoach non aiuta (col cellulare: lo rivisiterò col computer).
- Trasporti da Ambleside: scarsi, bisogna andare a Windermere o a Keswick per avere più opzioni.
- Costo trasporti: più ragionevole di ieri, considerate le distanze. Circa £8 da Ambleside a Keswick, £6,49 da Keswick a Penrith. Ma fate attenzione a come pagate! Evitate le banconote da 20 sterline, che se l'autista non ha il resto, rimanete a terra.
- Montagne e colline: queste valutazioni tendono a riguardare attrezzatura, negozi e citta'. Ma basta alzare un po' gli occhi per ricordarsi che siamo sempre circondati da colline e montagne (e pazienza se non raggiungono i 1000 metri: i due arête che portano a Helvellyn sono degni delle montagne alpine). E da laghi e torrenti. E pecore.
- Keswick: pare un paesone di fondo valle. Ha un mercato sulla piazza centrale, tanti turisti. I negozi per escursionisti sono meno specializzati e forniti che ad Ambleside, e sembrano rivolgersi al turista di passaggio, non all'appassionato. Tranne...
- George Fisher. Negozio di riferimento per escursionisti e alpinisti. Fa una gran figura, con un edificio tutto per se' che pare una baita gigante: sembra un "tempio del montanaro". Il personale che ci lavora e' preparato (tre anni fa ebbi una lunga conversazione sui diversi modi di legare gli scarponi), e la qualita' e varieta' degli articoli ottima: il primo piano e' dedicato ai soli scarponi da montagna. Ottimo.
- Penrith: dopo Patterdale, Grasmere, Ambleside e Keswick, tornare a Penrith (dove ero sbarcato dal pullman lunedi' mattina) e' come tornare in un altro mondo. E' un ritorno in pianura. Ma la temperatura non sale per niente, come vedremo poi. C'e' una bella piazza centrale, tanti pub, due ristoranti italiani (che passano la Prova Prosciutto), un fornitissimo negozio di bici e articoli per ciclismo, vari supermercati raggiungibili a piedi dal centro, vari Bed & Breakfast, zero ostelli, un campeggio (vedi).
- Cena in scatola, brodo con carne e verdura Heinz: buono e rapido da preparare.
- Campeggio di Penrith: economico (£6), a 10/15 minuti dal centro, fatto per i camperisti piu' che per i campeggiatori con tenda e sacco a pelo. Docce a pagamento (40p, pagabili solo con monete da 10p andate fuori corso nel 2011... e poi ci si stupisce se i saccopelisti non odorano di violetta!).
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